Recensione: Samsung 830 Series 256GB su MacBook Pro 2012, velocità a robustezza a buon prezzo

Negli ultimi tempi abbiamo parlato spesso del Samsung 830 Series, un SSD che si è fatto notare fin da subito per la qualità a prezzo concorrenziale e che è diventato ancor più interessante da quando Apple ha selezionato i medesimi componenti per equipaggiare i suoi migliori MacBook Air/Pro 2012.

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La versione da 256GB – la più richiesta – ha già raggiunto da qualche tempo il costo di 1€/1GB ed oggi si trova a prezzi ancor più bassi, grazie anche agli enormi volumi di vendita. Nella variante con kit di installazione per laptop, si trova anche un pratico cavo USB/SATA che consente di collegare l’unità esternamente per eventuale clonazione del sistema operativo. Nel pacchetto si trova anche il software Norton Ghost per Windows, necessario perché nell’ambiente di Redmond non basta effettuare una semplice copia dei file per ottenere un disco avviabile con il sistema operativo.

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L’unità da 2,5″ è molto sottile, ancor più di quelle tradizionali, per questa ragione all’interno della confezione si trova anche una cornice/spessore che può essere utilizzata per ripristinare l’altezza standard. Sui MacBook Pro non è comunque necessario perché la struttura di supporto è sospesa ed ammortizzata, per cui avere un’unità più sottile è solo un vantaggio in termini di areazione.

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Nel caso in cui si voglia clonare l’attuale sistema operativo sul nuovo disco, ci sono pochi e semplici passaggi da eseguire. Per prima cosa va collegato via USB al Mac ed inizializzato, tramite Utility Disco, scegliendo un formato adatto: Mac OS Esteso (Journaled). Usando Carbon Copy Cloner (che, purtroppo, è divenuto a pagamento nell’ultima versione) si può clonare il disco interno su quello esterno e, se si usa Lion o Mountain Lion, ricreare anche la partizione di Recovery seguendo questa guida.

clonazione

Non ci sarà molto da attendere e, al termine dell’operazione, l’SSD conterrà tutto l’occorrente: il sistema operativo, la partizione di recovery originaria (si attiva con cmd+R all’avvio) ed i dati. Per il nostro test abbiamo usato un MacBook Pro 13″ 2012 (versione base) ma l’unità è regolarmente compatibile anche con i precedenti modelli, nonché anche con iMac o Mac Pro. Ovviamente su canale SATA3 6Gb/s renderà al meglio ma questo disco sta dimostrando un’incredibile adattabilità, girando davvero bene anche sui Mac più datati (cosa non sempre valida con le unità equipaggiate da controller SandForce).

Passiamo ora alla fase di montaggio.

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Con un piccolo cacciavite a stella si svitano tutte le viti perimetrali del bottom case e, successivamente, il fermo nero che blocca il disco. Una volta rimosso l’HDD, avendo cura di scollegare lentamente il cavo piatto SATA, serve un cacciavite torx per svitare i 4 perni laterali e riavvitarli sull’SSD.

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Tutta l’operazione richiede davvero pochi minuti, anche non avendo particolari competenze tecniche. Dopo l’inserimento del nuovo disco nell’apposito alloggiamento si può richiudere il tutto ed avviare il Mac.

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Subito dopo il primo “dong” bisogna tenere premuti cmd+alt+p+r per eseguire un reset della PRAM e forzare il Mac a rilevare il nuovo hardware. Appena si sente il medesimo suono per la seconda volta si possono rilasciare i tasti e far proseguire regolarmente l’avvio. La velocità è immediatamente percepibile e bastano circa 30 secondi per avere la scrivania di OS X pronta all’uso.

Il primo test di velocità con Disk Speed Test dimostra come l’unità sia particolarmente rapida sia in lettura che in scrittura. Le sue performance rimangono costanti anche con dati compressi, a dispetto dei SandForce più economici come l’Agility di OCZ o il V+200 di Kingston.

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Samsung è una delle pochissime aziende con il know-how e l’infrastruttura necessarie a produrre interamente un SSD: smontando l’830 si noterà che tutti chip sono marchiati dal colosso coreano, compresi ovviamente il controller e le memorie. L’approccio al Garbage Collector è un po’ insolito rispetto le unità SandForce perché le operazioni utili al mantenimento delle performance nel lungo periodo vengono eseguite più raramente, approfittando dei momenti di inutilizzo del disco. Per questo motivo se si esegue uno stress test con numerosi cicli di lettura/scrittura in rapidissima sequenza, si evidenzia una temporanea caduta delle prestazioni che si riprende repentinamente appena si interrompe. Al di fuori dei benchmark, nell’utilizzo normale di questo SSD abbiamo riscontrato prestazioni sempre elevatissime, anche avendo a che fare con dati compressi (come foto e video) ed applicazioni di calibro professionale. Il suo approccio più “rilassato” (l’esatto contrario del vecchio Kingston V+100) consente di mantenere le performance inalterate sul lungo periodo senza però risultare aggressivo. Per queste sue caratteristiche il Samsung 830 lavora meglio se affiancato dal TRIM e consigliamo di abilitarlo con Trim Enabler (che è compatibile anche con Mountain Lion). Ecco i risultati ottenuti con QuickBench:

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voto 4,5Conclusioni / Costi
Il Samsung 830 è uno dei dischi che più ci piace di questi tempi. Le motivazioni sono molteplici: prezzo molto competitivo, performance di alto profilo, ampissima compatibilità anche con controller datati ed alta affidabilità (mai sentito di neanche una unità difettosa). L’unico aspetto che poteva sollevare qualche dubbio in ambiente Mac è legato al Garbage Collector. Di norma abbiamo sempre consigliato delle unità con un approccio aggressivo per poter lavorare regolarmente in assenza di TRIM, visto che OS X non lo attiva nativamente sugli SSD di terze parti. Quando abbiamo provato a forzare il TRIM su molti dischi, tra cui tutti quelli con controller SandForce testati nel 2011, abbiamo notato che questo non appartava nessun miglioramento, anzi, spesso causava alcuni brevi momenti di freeze del sistema non riscontrabili normalmente. Su tutte quelle unità, come OWC Extreme Pro, OCZ Vertex o Agility, Kingston V+200 o HyperX, consigliamo di continuare ad utilizzare la sola GC del firmware mentre con il Samsung 830 il TRIM è altamente consigliato. Durante tutto il ciclo di prova ed i nostri test abbiamo verificato grande efficienza di questa unità e si è merita 4,5 stelle. Il prezzo del modello da 256GB è variabile ma, in alcuni momenti, con le offerte di Amazon si è riuscito a prenderlo anche a 220€. In questo 2012 è il Samsung 830 è il disco preferito da SaggiaMente per il rapporto qualità/prezzo/affidabilità.

PRO
+ SSD SATA3 6Gb/s con perfetta retro-compatibilità SATAII
+ Prestazioni da primato in lettura, un po’ inferiori in scrittura
+ Prezzi concorrenziali
+ Alta affidabilità
+ Unità molto sottile, aumenta la possibilità di areazione
+ I componenti dell’830 sono presenti nativamente nei Mac più recenti

CONTRO
Nulla

DA CONSIDERARE
| Il Garbage Collector è poco aggressivo, meglio attivare anche il TRIM

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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