Il caso Mappe fa rotolare un’altra testa in casa Apple

Sembrava che con l’addio di Scott Forstall e il passaggio di parte delle sue competenze, incluso il criticato servizio Mappe, a Eddy Cue non vi fosse ulteriore necessità da parte di Apple di procedere ad ulteriori “tagli eccellenti”. Invece, è ancora tempo di cambiamenti, con il benservito a Richard Williamson, ora ex-capo dello sviluppo proprio di Mappe.

Al momento non vi sono notizie riguardo a colui che succederà a Williamson. Certo è che sarà una persona scelta da Eddy Cue, il quale ha deciso personalmente di dare questo ulteriore scossone, si spera benefico, al team di Mappe. Al fine di trovare l’elemento più adatto a gestire la situazione, sono in corso consultazioni non solo internamente a One Infinite Loop, ma anche fuori, da esperti del settore cartografico. Nel frattempo, è stato chiesto a TomTom, principale partner del nuovo servizio integrato in iOS 6, di risolvere vari problemi relativi ai dati forniti ad Apple, in particolare per la navigazione GPS e per i punti di riferimento.

Basterà quanto fatto a livello manageriale per ottenere risultati positivi nei prossimi mesi? Alcuni miglioramenti sono già stati effettuati, ma resta ancora tanto lavoro da fare per gli ingegneri di Cupertino. Eddy Cue ha già dimostrato altre volte il suo valore con rilasci di successo, tra cui l’iTunes Music Store nel 2003 e l’App Store 5 anni dopo; sempre lui, inoltre, è dietro alla rinascita di un altro dei servizi più problematici di Apple, MobileMe, trasformandolo nell’iCloud che conosciamo e utilizziamo oggi. La speranza di tutti è che alla sua striscia vincente possano aggiungersi presto le Mappe.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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