Primi benchmark sui nuovi iMac 2012: fino al 25% più prestanti dei precedenti

I benchmark sintetici, come sappiamo, sono un buon indicatore, anche se non totale (dipende anche dall’esperienza d’uso personale: come direbbero in America, “your mileage may vary”), delle capacità dei nuovi dispositivi. E nell’attesa di poter fare noi stessi delle prove più approfondite sugli iMac 2012, ufficialmente in vendita da oggi, è interessante riportare i primi risultati, rilasciati da Primate Labs, sviluppatrice del famoso Geekbench.

Com’è possibile vedere, i nuovi iMac battono senza problemi i loro diretti predecessori sia da 21,5″ che da 27″, con incrementi fino al 25% a seconda dei modelli comparati. La differenza minore, ma comunque degna di nota, è quella del 10% tra l’iMac 21,5″ top con il Core i7 Ivy Bridge opzionale e il 27″ dello scorso anno con Core i7 Sandy Bridge, anch’esso opzionale. Risultati in linea con il cambio generazionale dei processori montati, ed essendo Ivy Bridge “solo” una evoluzione a 22 nanometri di Sandy Bridge con altri piccoli ritocchi rispetto all’architettura originaria, difficilmente ci si poteva aspettare di più. Per vedere scarti degni di nota bisognerà attendere con molta probabilità Haswell, completamente nuova.

Degni di nota sono anche i risultati ottenuti comparandoli con i Mac mini 2012. E il detto “nella botte piccola c’è il vino buono” pare davvero azzeccato, in questo caso.

Nonostante si tratti di CPU desktop contro CPU mobile (quelle montate dal Mac mini), gli entry-level della gamma Apple non sfigurano affatto. Ad aver fatto la differenza, in particolare per i Core i7 mobile, è stata anche la presenza dell’Hyper Threading, assente invece negli i5 desktop; questa tecnologia, introdotta ai tempi del Pentium 4, consente ai singoli core di gestire più thread (parti in cui viene suddiviso un processo in esecuzione) contemporaneamente e garantisce un aumento, seppur leggero, di prestazioni a seconda dell’applicazione e del contesto.

Al momento gli iMac da 27″, essendo solo ordinabili e non ancora fisicamente disponibili (si parla di tre settimane per le prime consegne), sono rimasti esclusi da questa sorta di competizione, ma il regno del 21,5″ top è destinato a terminare presto. Oltre a ciò, Geekbench considera principalmente processore e memoria RAM, dunque i test sulle GPU dovranno essere approfonditi con altri strumenti appositi e siti specializzati come Anandtech avranno sicuramente già iniziato a preparare tutto l’occorrente per tornare sull’argomento nei prossimi giorni. Terremo d’occhio la situazione, in modo da completare eventualmente il cerchio anche con le nostre prove.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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