Dalla newsletter a Twitter, passando per i feed RSS

Alcuni anni fa erano le newsletter, poi i feed RSS ed infine Twitter. Tutti questi strumenti sono stati particolarmente utili, nelle rispettive ere, per tenerci aggiornati riguardo le tematiche di nostro interesse ma nessuno è realmente scomparso. C’è anche Facebook, direte voi, ma continuo a vederlo pieno zeppo di contenuti virali più goliardici che realmente utili, pensati ed informativi. Quale che sia la nostra cerchia, gli aggiornamenti di stato nel social network per eccellenza assomigliano sempre di più al gossip, più o meno di quartiere.

Guardando una timeline di Twitter sembra di assistere al respiro del mondo che alterna alla calma riflessione della sera la frenesia del mattino, reagendo tempestivamente ad ogni avvenimento, dal più intimo e personale come il riso di un bambino al più grande e catastrofico come un terremoto. A seconda dei propri followers la timeline può offrire contenuti molto differenti ma è sempre e comunque un fiume in piena, da guardare scorrere sbirciando qua e là quello che più ci attira. È pura informazione, direttamente dalla fonte e non controllata. Qualcosa che, per certi versi, mi ricorda la geniale pioggia di caratteri di Matrix.

matrix

Le newsletter sono sempre meno diffuse e si sono trasformate in strumenti di approfondimento tematico. Qualche blogger sta anche tentando di valorizzare così il proprio valore aggiunto, inviando contenuti speciali ai propri iscritti in cambio di una minima forma di retribuzione/donazione. Di certo non ne siamo più inondati come in passato ma conservano un ruolo importante nell’informazione di spessore, quella che non ha una data di scadenza come i flash delle agenzie. Twitter è insuperabile per questo proprio grazie alla sua immediatezza.

Gli RSS sono fondamentali nell’informazione poiché mai si potrebbe avere il tempo di sfogliare continuamente tutti i 10, 100, 1000 siti che si vogliono seguire. Non è uno strumento tempestivo come Twitter ma qui nulla sfugge. Quando si ha qualche minuto di pausa si può aprire il proprio client di RSS e scorrere i titoli degli articoli pubblicati da ogni sito che ci interessa decidendo di ignorare il superfluo, segnare per una prossima lettura ciò che sembra richiedere maggior approfondimento o addentrarsi subito all’interno di quello che cattura la nostra attenzione. Molto spesso seguo su Twitter gli stessi siti che ho in RSS ma nella timeline del social network che preferisco scorrono via veloci e presto attenzione solo all’attività del momento, senza mai riguardare tutto quel che è stato pubblicato dal precedente accesso/verifica. Nei feed RSS, invece, inizio a leggere da dove ero rimasto, senza che nulla possa andare perso. Esattamente come farò tra qualche minuto, dopo una giornata fuori sede e senza nessun articolo su SaggiaMente, mi accingerò a recuperare il tempo perduto tramite l’ottimo client Reeder per iPad che preferisco nettamente alla versione per Mac. Come sempre leggerò immediatamente le notizie più rapide e passerò a Pocket tutto ciò che richiede maggiore attenzione.

Questa storia si avvicina un po’ alla vostra? Oppure utilizzate metodi e strumenti differnti?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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