Sigma ce l’ha lungo, luminoso e stabilizzato: 120-300 f/2.8 DG OS HSM

L’era del “compatibile = inferiore” sta lentamente finendo, almeno questo è nelle mire di Sigma. La casa giapponese ha iniziato un completo redesign della propria linea con la segmentazione nelle categorie art, sport e contemporary e lo ha fatto ingranato la marcia alta. Ovviamente non è stata solo una riorganizzazione dal punto di vista estetico, gli MTF delle nuove lenti sembrano promettere molto bene e i primi test del 35mm f/1.4 DG HSM confermano il cambio di regime di Sigma.

La vera chicca di oggi è il 120-300 f/2.8 DG OS HSM, uno zoom tele f/2.8 ad alta qualità. Sembrava impossibile pensare ad una tale lente, ma il reparto R&D di casa Sigma pare abbia trovato un modo per coniugare la praticità di un lungo zoom in tele con la luminosità di una lente fissa.

Sigma 120-300

Il 120-300 f/2.8 appartiene alla linea Sport e proprio per questo vi sono accorgimenti particolari per favorirne l’utilizzo in determinate condizioni. Tra le caratteristiche più importanti annoveriamo:

  • Tropicalizzazione: Sigma garantisce la resistenza alla polvere e agli schizzi d’acqua grazie alla presenza di guarnizioni in gomma
  • Qualità: lo zoom conta 2 elementi FLD, lenti a bassa dispersioni simili come performance a quelle in flourite, un elemento SLD (Bassa dispersione Speciale) che garantisce una riduzione di aberrazioni cromatiche. Infine la particolare costruzione riduce coma saggittali e flare.
  • Limitatore di zoom incorporato: grazie ad una connessione USB si può calibrare la lente sia per quanto riguarda lo zoom (impostando un limitatore) sia per quanto riguarda problemi di F/B focus
  • Zoom & Focus interno: sia la messa a fuoco sia lo zoom dovrebbe avvenire internalmente al barilotto, ciò favorirebbe di molto l’utilizzo in condizioni estreme (e.g. pioggia, neve, sabbia)
  • Super Multi-Layer Coating: nuovo trattamento antiriflesso brevettato da Sigma che garantirebbe una riduzione sostanziale di flare e ghost.
  • Stabilizzazione: sistema di stabilizzazione in grado di ridurre di 4/stop il tempo di scatto. Il modulo OS (di stabilizzazione) presenta una modalità creata ad-hoc per scatti panning.
  • HSM: motore ultrasonico che garantisce una ottima velocità di messa a fuoco oltre che una silenziosita eccellente.
  • Diaframma 9 lamelle: ben 9 lamelle garantendo un buon bokeh a TA

La scheda è ottima ma i dati sono da prendere “con le pinze” fintanto che non potremo visionare almeno i digrammi MTF. Da queste caratteristiche sembra proprio che Sigma abbia fatto centro, ora bisogna solo attendere e sperare che il prezzo rimanga “accessibile” e competitivo. Potremmo ipotizzare un posizionamento su strada intorno ai 2.500€.

Gianmarco Meroni

Ingegnere per dovere, fotografo e viaggiatore per passione. Prediligo andare alla scoperta di posti insoliti e non convenzionali per conoscere i luoghi più remoti del pianeta attraverso gli occhi e i sorrisi della sua gente. La foto migliore è quella che non ho ancora scattato, il viaggio più bello il prossimo! Tutto il resto é su Ethnologies.it.

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