iPhone colorati e anche low cost: saranno davvero queste le prossime frontiere di Apple?

La gamma iPhone, finora, non ha vissuto veri e propri stravolgimenti a livello commerciale. Sin dal modello 3G, Apple ha tenuto sul mercato sia il nuovo modello sia quello immediatamente precedente; una “variazione sul tema” è stata aggiunta nel 2011, quando come entry-level è stata posizionata la terzultima generazione, in quel caso l’iPhone 3GS che ancora vendeva bene. Ad oggi, la situazione vede iPhone 5 come top di gamma, il 4S “mid-range” e l’ormai vecchiotto 4 come modello d’ingresso. Il mercato, però, è cambiato nel corso del tempo, la concorrenza è diventata sempre più forte e le più recenti risposte da Cupertino, benché tengano ottimi volumi di vendita, non sembrano aver convinto tutti, dando la necessità a stampa, analisti ed utenti di vedere una reazione più veemente al prossimo giro di boa. Ed ecco che, insieme alle aspettative sul prossimo flagship, si innalza pure il livello dei rumor relativi allo sbarco nella fascia bassa, se così si può dire.

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L’ultima indiscrezione a riguardo in ordine di tempo l’ha fornita Ming Chi-Kuo, l’analista che lo scorso anno predisse in modo corretto praticamente tutto ciò che riguardava il MacBook Pro Retina (con annessa figuraccia del malfidente sottoscritto). Nel suo report, Kuo parla di un nuovo iPhone in arrivo, basato almeno in parte sul 5 e realizzato con un misto di plastica e fibra di vetro, volto a dargli una struttura sufficientemente forte e al tempo stesso più leggera e sottile rispetto alle soluzioni in plastica adottate dai principali concorrenti. Lo spessore massimo dovrebbe attestarsi tra 0,4 e 0,6 mm; se fosse così, sarebbe davvero un ottimo risultato. Ricordando le opzioni date con l’iPod touch di quinta generazione, inoltre, il nuovo Melafonino in plastica disporrebbe di diverse colorazioni, in un numero che andrebbe da 4 a 6. Ciò ha spinto alla creazione di alcuni mockup a riguardo, tra cui questo:

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Del modello in blu preferiamo parlarne più avanti, dato che l’iPhone 5S/6 sarà un’altra parte fondamentale della strategia futura ed è opportuno approfondirlo con maggiori elementi a disposizione. Concentriamoci per ora sul mockup rosso, quello relativo alla versione in plastica; si potrebbe parlare veramente di basso costo? Partiamo da una tesi finora rimasta valida: con Apple, il concetto di low-cost inteso come lo conosciamo è da dimenticare. L’azienda di Cupertino non ha mai cercato di attrarre la fascia più economica del mercato e dubitiamo inizierà a farlo proprio ora. Detto ciò, poiché Kuo non pare essersi sbilanciato troppo sull’hardware che presenterà al suo interno (“new design iPhone 5” potrebbe solamente riferirsi a stile estetico e display), questo iPhone “plasticoso” potrebbe prendere due vie, molto differenti tra loro.

La prima vede il sostanziale trapianto di tutta la componentistica dell’attuale 5, dal processore alla fotocamera passando per l’LTE. Questo creerebbe un modello indubbiamente valido e al tempo stesso inferiore al 5S/6. Abbiamo però già visto nel corso degli anni come Apple non applichi riduzioni consistenti agli ex-top di gamma, e pur considerato il cambio di materiale dubitiamo possa scendere sotto i 599 € se tutto va bene. Sarebbe già così un indubbio passo avanti, visto che in quella fascia oggi si trova l’iPhone 4 (a 549 €), non definibile però sufficiente per le aspettative in fase di creazione sul prodotto. Qui subentra la seconda opzione: la base dell’iPod touch 5G. Dispone del medesimo display Retina da 4″, ma a livello hardware scende a processore A5 e fotocamera da 5 Megapixel. Aggiungendo HSPA e GPS e al contempo dimezzando da 32 a 16 GB lo spazio di archiviazione disponibile, anche l’obiettivo 429-449 € potrebbe essere a portata di mano (comprendendo eventualmente una limatina all’iPod touch base per distanziarli maggiormente), molto più in linea col massimo concetto di low-cost cupertiniano. Ciò, però, creerebbe un potenziale buco all’interno della gamma, poiché se quanto previsto da Kuo si rivelerà corretto, gli iPhone sul mercato sarebbero due, questo e il 5S/6. Mancherebbe quindi un modello intermedio, che con la seconda via potrebbe essere rappresentato dal 5 ridotto di prezzo.

L’azienda di One Infinite Loop dovrà valutare attentamente i suoi piani futuri, in modo da garantire una versione entry-level e al contempo cercare di non creare delusioni tra i potenziali acquirenti. Noi, a gennaio, una possibile riorganizzazione l’abbiamo proposta, volta anche a coprire le diverse esigenze in termini di schermo accontentando chi preferirebbe mantenere le dimensioni degli iPhone 4/4S. Allo stato attuale il nostro scenario sembra il più improbabile, ma chissà. In fondo, con Apple siamo abituati al fatto che la sorpresa possa essere sempre dietro l’angolo.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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