Recensione: CleanMyMac 2, nuova versione per la migliore suite di pulizia per Mac

Quando nel 2010 è arrivato il software CleanMyMac ha ottenuto immediato successo. A distanza di tre anni MacPaw si appresta a rilasciare la nuova versione 2.0 che, ci dicono, sarà disponibile da martedì 5 marzo. Lo sto utilizzando in anteprima già da alcune settimane e le novità introdotte sono tante e tutte positive.

cmm2-benvenuti

Iniziando a parlare di interfaccia, CMM2 è stato completamente riprogettato in modo da risultare più semplice. La finestra mantiene i colori scuri e sia le icone che gli elementi grafici sono particolarmente curati. Sulla sinistra non si trova più l’elenco delle tipologie di file “spazzatura” (cache, log, file di lingue, ecc..) ma una più comprensibile lista di funzioni.

cmm1-2

Qui si noteranno due delle più importanti novità di questa versione, ovvero la Pulizia di iPhoto e la ricerca dei Grandi e vecchi file. Quest’ultima è una vera propria chicca se si considera che vi sono applicazioni che fanno solo questo, molte delle quali a pagamento. Inoltre, grazie alla normalizzazione degli strumenti, si ottiene maggiore visibilità anche per quelli che erano già presenti, come la Disinstallazione o la Gestione delle estensioni.

cmm2-pulizia-automatica-2

Lanciando la Pulizia automatica inizia la procedura di analisi, la quale viene accompagnata da gradevoli animazioni di elementi disegnati e frasi che alleggeriscono l’attesa. La medesima cura la ritroviamo eseguendo qualsiasi altro strumento e la progressione viene indicata sempre in basso, attraverso la colorazione che circonda il pulsante di avvio/interruzione.

cmm2-pulizia-automatica

Usando SSD la procedura dura veramente poco, sia per la velocità dei dischi che per l’ottimizzazione di CMM2, e alla conclusione si ottiene un rapido resoconto degli elementi “spazzatura” localizzati. Si può procedere con l’eliminazione diretta ma

deselezionando almeno uno degli elementi apparirà un pulsante che consente di passare alla pulizia manuale, verificando i file uno ad uno

pulizia-manuale

Questa interessante funzionalità è un po’ nascosta ma in linea di principio non sarà quasi mai necessario avvalersene. CMM2 è già preconfigurata in base ad un utilizzo sicuro per ogni utente, i cui dettagli sono indicati nelle preferenze (cmd+,). Queste sono finalmente disegnate in modo più tradizionale ed inserite in una finestra separata rispetto l’applicazione. Nella precedente release apparivano all’interno della finestra principale, la quale si ridimensionava con un’animazione. A livello funzionale non cambia nulla ma quella soluzione è risultata un po’ fastidiosa con il passare del tempo, sia perché non consentiva di vedere contemporaneamente preferenze e applicazione, sia perché come “fuori standard” è risultata un po’ faticosa da digerire.

La configurazione base prevede il mantenimento delle lingue italiano ed inglese per le applicazioni e provvederà a cancellare tutti i file di lingue a noi non utili. Già questa semplice operazione, ottenibile anche con soluzioni gratuite come Monolingual, consente di recuperare un numero crescente di GB quanti più software si hanno installati. CMM2 evita di effettuare pulizie su alcune applicazioni che definisce “segnate”, poiché si è verificato che modificandole si possono visualizzare dei popup di errore. Viene anche specificato che ciò non influirebbe sulla loro funzionalità e, per questo, si offre all’utente la possibilità di forzarne comunque la pulizia (operazione che rimane decisamente sconsigliata).

Nel pannello di preferenze “Scansione” si trovano tutti i dettagli rispetto gli altri garbage file che CMM2 ricerca all’interno del sistema. Anche in questo caso è possibile effettuare un intervento diretto per personalizzarne il comportamento. Ad esempio, alcuni potrebbero preferire non cancellare i file di cache dell’utente perché questi vengono utilizzati da molte applicazioni per essere più rapide, applicazioni come Safari, per dirne una, che come ogni browser mantiene immagini e documenti visualizzati nella cache in modo tale da non riscaricarli ogni volta. Tuttavia le cache rischiamo spesso di diventare degli enormi depositi di spazzatura per cui una saltuaria ripulita può essere utile e difficilmente causa effetti visibili.

cmm2-impostazioni-pulizia

Altra novità interessante riguarda la pulizia dei file di preferenze danneggiati i quali sono tra i responsabili più frequenti del malfunzionamento di alcune aree del sistema.

Installando ed eseguendo CleanMyMac per la prima volta su un computer con una lunga attività alle spalle, che siano mesi o anni, si può rimanere stupiti dei GB che si riescono a recuperare. Il primo passaggio sarà quello più efficace ma ogni esecuzione mensile recupera sempre un po’ di spazio, specie se nel frattempo si sono installate altre applicazioni. È bene chiarire che una parte di questi file sono destinati a ricrearsi naturalmente, come le cache di cui abbiamo già parlato le quali sono utili al sistema ed alle applicazioni. Cancellandole saltuariamente si ottiene il risultato di ripulirle da elementi ormai inutili e si libera dello spazio che può essere più o meno prezioso in relazione alla dimensione del proprio disco interno.

cmm2-conclusione

Forse la più importante aggiunta in CMM2 è l’identificazione dei file grandi non utilizzati.

Dopo una rapida scansione ci verrano proposti quelli più grassi e vecchi, in base ad una serie di filtri personalizzabili per vista, dimensione e data di apertura. Si vedranno inizialmente i documenti più voluminosi e il cui utilizzo risale ad almeno una settimana fa, due settimane, un mese, due mesi, ecc.. Passando con il mouse sulle singole righe, due icone consentiranno localizzare il singolo file nel Finder oppure ottenere una rapida preview con Quick Look. Non tutti i documenti così evidenziati sono realmente inutili e cancellabili, anzi, nel mio caso erano tutti utili ma non nel computer. La maggior parte riguardavano vecchie lavorazioni totalmente dimenticate che ho potuto spostare nelle più opportune unità esterne di archivio.

cmm2-bigfiles

Tra le novità spunta anche la pulizia della libreria di iPhoto che non corrisponde a quanto è già possibile fare premendo il tasto alt durante l’avvio. L’applicazione di Apple per la fotografia personale tende a creare copie su copie ogni volta che modifichiamo una fotografia, anche se effettuiamo una semplice rotazione. Se utilizzate i RAW mantenere tutte le copie originali è sicuramente utile ma mettere RAW su iPhoto è di per sé un errore. Potrebbe sembrare che questi vengano elaborati ma in realtà sono solo “gestiti”, ovvero viene eseguito uno sviluppo automatico e le successive variazioni si effettueranno sui JPG, rendendo l’utilizzo del file grezzo sostanzialmente inutile ed inutilmente ingombrante.

Le illustrazioni che allietano l’attesa dell’elaborazione sono sempre simpatiche.

cmm2-iphoto

Una importante ristrutturazione l’ha subita anche l’area di pulizia del cestino dove ora si visualizzano in modo molto più chiaro e semplice tutti i cestini relativi alle singole unità collegate. Il cestino di sistema agisce solo globalmente mentre i file cancellati rimangono all’interno di una cartella nascosta nelle singole unità di provenienza. Ciò significa che cancellando un documento su una pendrive o una sd, questo continuerà ad occupare comunque il suo spazio finché non si svuoterà il cestino ma agendo su quello nel dock si svuoteranno tutti i cestini e non sempre questo è utile. Quello primario del Mac non conviene svuotarlo troppo frequentemente ogni volta che lo si vede pieno, altrimenti se ne vanifica completamente l’utilità. Grazie a questa semplice soluzione si possono svuotare i singoli cestini selettivamente e senza dover ricorrere all’uso del terminale. Utile anche l’aggiunta del cestino di iPhoto, il quale spesso viene completamente dimenticato dagli utenti meno esperti.

cmm2-cestino

Sulla Disinstallazione non c’è molto da aggiungere rispetto a quanto valeva già per il primo CleanMyMac. Rimane ancora oggi tra i migliori software del settore per efficienza e sicurezza, con l’utile monitoraggio continuo che consente di avviare una disinstallazione completa anche quando si getta semplicemente l’icona di un’applicazione nel cestino. Da segnalare la possibilità di visualizzare i file inutili, denominati “Avanzi”, nonché i software non più supportati, interessante a seguito di un upgrade del sistema operativo.

cmm2-app

Con Gestione estensioni si possono monitorare molte aree del sistema che spesso si dimenticano perché non direttamente visibili all’utente. Anche qui vi è una fortissima semplificazione dell’interfaccia rispetto al passato che rende finalmente chiare le sue funzionalità. Non ci si aspetti di liberare molto spazio agendo in questa sezione, perché le estensioni occupano sempre poco, ma a questo punto si sarà già capito che le finalità di CMM2 vanno oltre la semplice cancellazione di file. Per estensioni qui si intendono i plugin legati alle varie aree di sistema (iTunes, QuickTime, Spotlight, Quick Look, ecc..) nonché per i software, le preferenze di sistema e via discorrendo. Molto utile ad esempio la lista degli elementi di login, la quale non comprende solo quelli visibili dal singolo utente nel pannello di preferenze “Utenti e gruppi” ma mostra davvero tutto, anche le applicazioni ed i servizi lanciati a livello di root. Qui può capitare di avere elementi non più necessari, magari in seguito ad una disinstallazione incompleta, ma ci rende anche conto di alcuni software che magari si può evitare di mantenere in auto avvio per velocizzare il computer.

cmm2-estensioni-1

Tra le altre cose segnaliamo anche la visualizzazione diretta dei Plugin di Internet, dove gli utilizzatori di Adobe Acrobat noteranno la presenza di un AdobePDFViewer che si sostituisce a quello di sistema nei browser ma non sempre è altrettanto rapido ed aggiornato. Se riscontrate problemi, ad esempio scattosità eccessiva nella visualizzazione dei PDF in Safari, potete provare a disattivarlo perché alcuni utenti ci segnalano un miglioramento.

cestino

Arriviamo infine all’area dell’Eliminazione diretta dei file. Come è noto utilizzando cmd+alt insieme alla pressione prolungata dell’icona cestino nel Dock, si ottiene la possibilità di svuotare il contenuto in modo sicuro, ovvero impostando a zero tutto lo spazio occupato e riducendo al minimo le possibilità di recupero. Anche in questo caso non c’è modo di agire selettivamente sul singolo documento e si dovrà lavorare sull’intero cestino di sistema. Gli aspetti negativi sono sostanzialmente due: il primo è la perdita definitiva di eventuali altri file anche su pendrive, sd ed altre unità collegate, il secondo è che lo svuotamento sicuro impiega molto più tempo e se il cestino è già pieno di molti file si può attendere inutilmente più a lungo. Se vi state chiedendo perché tanta attenzione sui file nel cestino vuol dire che non vi è mai capitato di aver perso definitivamente un file per la sciocca abitudine di svuotarlo continuamente. Ciò che si mette nel cestino si intende vada cancellato ma capita davvero che qualcosa possa riservire poco più avanti, certo non è frequente per fortuna ma è capitato più o meno a tutti almeno una volta e allora ci si domanda se usarlo per come è stato concepito non sia forse un’idea migliore.

cmm2-eliminazione

Ritornando in carreggiata, CMM2 mantiene la funzionalità di eliminazione sicura e diretta che aveva il software precedente, in modo da non doversi interrogare sul contenuto del cestino, se svuotarlo o meno, avviare la procedura sicura di cancellazione, ecc.. Non è una cosa molto frequente ma in alcuni casi mi è successo di utilizzare anche questa funzionalità che si aggiunge alle tante già presenti.

voto 4,5Conclusioni

CleanMyMac 2 apporta numerosi vantaggi rispetto la prima versione e riesce così a rimanere al passo coi tempi sia in termini di interfaccia che di funzionalità. Mi è già capitato di fare una riflessione simile di recente per un’altra applicazione e qui mi tocca sostanzialmente ripetermi: si tratta di una utility e difficilmente si può definire come indispensabile. Detto questo trovo che non esista su piattaforma Mac un’altra applicazione del genere che vi possa competere, l’ho detto nel 2010 e rimane valido anche nel 2013 con la nuova release. Conoscendo bene il terminale si può ugualmente svuotare il cestino di un singolo volume, navigando nella libreria di sistema è possibile trovare, una per una, tutte le cartelle delle estensioni, con Monolingual cancelliamo gratuitamente le lingue inutili, entrando in iPhoto si può svuotare il suo cestino, ci sono applicazioni gratuite anche per la disinstallazione o GrandPerspective per trovare i file voluminosi, Onyx per le preferenze danneggiate, ecc.. così facendo si spende nulla ed è certamente una possibilità, ma non si saranno ottenute neanche tutte le funzioni di CleanMyMac e non di certo la sua praticità. Prima del 2010 ero il primo a far tutto manualmente ma dopo aver provato questo software ho notato che avere tutto a distanza di un clic rende le operazioni di manutenzione più facili e frequenti, con buona pace dello spazio libero sul disco e dell’efficienza di Mac OS X. Ancora non è stato ufficializzato il prezzo della nuova release per l’Italia ma dovrebbe attestarsi su $39.95 per licenza, quindi circa 30€.

CMM2 completa la sua efficacia con l’installazione di CleanMyDrive (gratuita sul MAS) che consente di ripulire i dischi esterni dai vari resource fork di Mac e Windows ed offre una pratica icona nella toolbar che consente di monitorare lo spazio sui dischi, espellere le unità esterne ed i DMG.

PRO
Pro Interfaccia molto curata (migliorata notevolmente dalla prima release)
Pro Localizzato in italiano (con molte meno imperfezioni che in passato)
Pro Procedura di pulizia automatica ben tarata
Pro Localizzazione dei file voluminosi e vecchi con anteprima rapida e filtri
Pro Integrazione con iPhoto per libreria e cestino
Pro Svuotamento dei cestini delle singole unità
Pro Disinstallazione delle applicazioni efficace ed integrabile con il cestino
Pro Possibilità di esplorare e disattivare le singole estensioni del sistema
Pro Analisi degli elementi di avvio completi dell’utente root
Pro Eliminazione sicura dei file
Pro Molte opzioni di configurazione e personalizzazione del comportamento
Pro Perfetta con l’integrazione di CleanMyDrive

CONTRO
Nulla

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.