Avevo anticipato qualcosa via twitter nei giorni scorsi ma solo oggi la Panasonic GF6 è ufficiale. La nuova micro quattro terzi di classe super-compact cresce nelle funzionalità e nelle caratteristiche tecniche e si presenta con un look decisamente più intrigante.
Disponibile in nero, bianco e rosso, la GF6 ha la zona superiore di color alluminio e, specialmente nella versione nera, ciò le dona quell’aspetto retrò oggi particolarmente apprezzato. Si mantiene sempre particolarmente compatta con 111 x 65 x 38 mm ed un peso poco superiore ai 300gr. Al di là del design vi è un nuovo sensore LiveMOS da 16 megapixel con sensibilità da 100 a 12800 ISO ed un processore Venus Engine FHD per uno scatto a raffica di 4,2fps.
Nella zona superiore spicca la ghiera con tutti i modi di scatto automatici e manuali, nonché la nuova leva per il controllo dello zoom motorizzato, posta intorno al pulsante di scatto. Si tratta di una caratteristica vista di recente nella Sony NEX 3N al Photoshow 2013 e che funziona con tutti gli obiettivi PowerZoom della casa. La funzione strizza un po’ l’occhio alle compatte, segmento ormai sempre più eroso dalle fotocamere a lenti intercambiabili (o mirrorless).
Importante evoluzione della GF6, che sopra vediamo con l’obiettivo zoom compatto 14-42 motorizzato, è la presenza di un display articolato, il quale si può ribaltare di 180° verso l’alto per consentire le auto inquadrature. La dimensione è di 3″ con 1 milione di punti e funzionalità touch screen, già ampiamente testate negli altri modelli Panasonic Micro Quattro Terzi.
Non manca il flash integrato a popup, la registrazione in RAW, il video in FullHD con audio stereo e le tante funzionalità per gli scatti creativi di cui sono ormai dotate tutte le fotocamere, specialmente quelle consumer. Spiccate novità sul fronte delle comunicazioni, dove si legge non solo del Wi-Fi integrato (b/g/n) con DLNA ma persino dell’NFC per semplificare la condivisione di contenuti con configurazione zero.
Miglioramenti da segnalare anche nel comparto AF, sempre più rapido e con la buona efficienza a cui Panasonic ci ha abituato. Oltre all’AF Touch Full-area, che consente di indicare il punto di messa a fuoco con un semplice tocco sul display, arriva anche il Touch AE, con il quale anche l’esposizione potrà essere calcolata rispetto l’area indicata dall’utente (funzionalità di chiara ispirazione smartphone).
In questo momento non vi sono ancora indicazioni precisi in merito il prezzo.