Se vi chiedessero il motivo dell’incredibile successo di Dropbox, voi cosa rispondereste? Forse perché offre un ingresso gratuito? Eppure ne esistono moltissimi servizi con piano base free, ma non tutti raggiungono questa popolarità. Il “gratis” fa ottenere un numero elevato di prove, però poi si deve convincere l’utente a non disinstallare il tuo software. Allora lo stimolo sarà stato il meccanismo social che consente di guadagnare spazio con la condivisione? Anche questa è una ricetta presente in molte alternative, ma non rappresenta, da sola, garanzia di successo. Magari si può pensare che sia stata l’integrazione con molte applicazioni di terze parti a rendere popolare Dropbox, ma questo è stato un effetto della sua popolarità e non la causa. Servizi di cloud storage ne esistono molti e se ciò che cerchiamo è solo il backup, allora alcuni sono anche migliori ed offrono più spazio di archiviazione gratuito.
Tra le caratteristiche che differenziano Dropbox da altri servizi analoghi, vi è la perfetta integrazione nel Finder, la rapidità della sincronizzazione, l’accesso da ogni piattaforma, la condivisione di cartelle e la semplicità d’uso. Trovare tutte queste cose in servizi concorrenti non è affatto facile. A febbraio di quest’anno è stato presentato Copy, servizio che ho scoperto pochi giorni fa in una puntata del podcast EasyApple. Il nome sottolinea il concetto di backup ma potete anche leggerlo come copia (di Dropbox).
All’iscrizione si ricevono ben 15GB che salgono subito di 5GB partendo da un link di segnalazione, con il quale si fanno guadagnare anche 5GB a chi ci ha invitato. Un meccanismo ben rodato che vi farà partire da 20GB iscrivendovi da questo link e con il quale potrete far crescere rapidamente il vostro spazio invitando a vostra volta altri amici.
Copy ha client per Mac, Windows e Linux, nonché le app per iOS ed Android. Esattamente come dropbox, creerà una propria cartella durante l’installazione, con posizione predefinita nella propria home. Un’icona sarà posizionata nella barra dei menu e consentirà di verificare lo stato della sincronizzazione ed accedere alle preferenze. A differenza di Dropbox si possono gestire anche le condivisioni direttamente dal Mac, senza dover accedere all’interfaccia web, mentre rimangono invariate le possibilità di limitazione della banda in upload e download. Le notifiche sono molto chiare e dal Finder si potranno effettuare le classiche azioni dal menu contestuale.
Davvero notevole anche l’interfaccia web, la quale offre dinamicità, chiarezza e delle belle anteprime. Non ci sono ancora moltissime funzioni, ma la navigazione e l’accesso ai file è davvero buono. Insomma abbiamo installazione, distribuzione e funzionamento allineati quasi perfettamente a Dropbox, ma la qualità?
Per ora ho fatto una sola prova e l’esito è a dir poco imbarazzante. Ho azzerato completamente l’utilizzo della rete internet da ogni dispositivo connesso ed ho posizionato un file video da 250MB nella cartella di Copy. Fatto partire il cronometro, si è fermato a 8’35”: ottimo! L’ho cancellato e l’ho spostato su Dropbox, sono passati 49′ e ancora gira, gira, gira…
Copy sarà anche un clone di Dropbox, ma merita decisamente una prova e forse molto di più. Iscrivetevi da qui per iniziare con 20GB e sappiate che lo spazio nelle cartelle condivise non peserà ugualmente su tutti i sottoscrittori ma verrà diviso tra questi, in modo da alleggerirne il carico: una scelta decisamente apprezzabile.