5 anni di iOS per raggiungere l’equilibrio: le mie app e la mia home screen su iPhone 5

Sempre più spesso utilizzo smartphone Android e Windows Phone parallelamente all’insostituibile iPhone 5. Un tempo ero molto più ostile verso il sistema operativo mobile di Google, non solo perché stilisticamente discutibile e meno fluido di iOS, ma anche per uno store di applicazioni infinitamente inferiore. Oggi il Play Store offre molta più scelta e qualità. Non si trovano app al livello di iOS in alcuni ambiti per me cruciali, come per i client twitter, e manca la sincronizzazione con iCloud per informazioni e dati, ma il livello è nettamente migliorato. Ci sono perfino app che supportano AirPlay, seppure in modo piuttosto limitato e non integrato nel sistema. Diciamo che Android oggi si riesce ad usare produttivamente anche per gli utenti Mac, mentre Windows Phone rimane notevolmente penalizzato su molti fronti, tra cui il livello delle app (non c’è quasi nulla di valido, neanche a pagamento) e la mancanza di integrazione seria (calendari, contatti, dati, ecc..) con le due principali piattaforme cloud del momento: iCloud e Google.

iPhone rimane insostituibile per chi usa solo o prevalentemente Mac, non soltanto per la qualità dello store e l’integrazione totale (utilissimo iCloud quando usato da app di terze parti), ma anche per la rapidità d’uso. Continuo a trovare impareggiabile la semplicità dell’approccio con tutte le app nella springboard ed un solo tasto per accedervi, soprattutto considerando la fluidità costante che offre iOS sugli ultimi iDevice. Android sta migliorando moltissimo, ed HTC One ne è una prova (recensione), ma quell’effetto di totale elasticità e scorrevolezza di animazioni e risposta del sistema al touch rimane, a mio avviso, lontano. Per questo ho definito l’iPhone 5 come insostituibile, ma anche perché adoro gli schermoni presenti in molti terminali Android ma poi “li soffro” in tutte quelle circostanze in cui devo usare lo smartphone con una mano.

ios6-iphone5-saggiamente-1In questa calda domenica (almeno così è dalle mie parti), vorrei condividere con voi il mio setup di iPhone 5, ormai stabile da diverse settimane, sperando che qualcosa possa risultavi utile, come suggerimento o ispirazione per il vostro iPhone.

La prima cosa che caratterizza il mio iOS è che non sfrutto la riga in più di app offerta dal display 16:9, Potrebbe sembrare uno spreco di spazio ma se c’è una cosa che ho imparato in tanti anni di attività nel campo del design è che i vuoti sono importanti come e quanto i pieni. Quello spazio tra le icone superiori ed il Dock offre respiro alla pagina ed un senso di maggiore ordine visivo e distinzione dei contenuti.

Il secondo elemento distintivo della mia prima pagina è quello di avere messo in una sottocartella tutte le app native di iOS che uso molto poco (come Bussola, Borsa, Meteo, Trova i miei amici, ecc…) per lasciare spazio a quattro aggiunte fondamentali: YouTube, Google Maps, Google Chrome e Sygic. Noterete che anche la Fotocamera non è in vista, questo perché trovo infinitamente più rapido l’accesso dalla schermata di blocco. Anche quando il dispositivo è già sbloccato, due tocchi sul pulsante superiore e ce l’ho a portata di mano (di snipe, in questo caso).

Quello che ha modificato radicalmente il mio approccio all’iPhone è stata una scoperta, del tutto casuale, che ho fatto l’anno scorso. Ancora oggi noto che non tutti ne sono a conoscenza, mentre magari per altri è una cosa scontata, ma nel Dock di iOS si possono inserire anche le cartelle. Non è possibile crearle direttamente lì, ma vi si possono trascinare successivamente. Grazie a questa possibilità sono riuscito ad inserire nel posto che tradizionalmente è destinato all’app Musica una cartella con tutte le app che uso più di frequente, direi una o più volte al giorno. Trovo più utile averle qui perché in qualsiasi schermata dell’iPhone mi trovo sono sempre a distanza di due tap. Ho messo qui anche l’Orologio, in modo da poter gestire rapidamente le sveglie.

Continuando ad analizzare il dock noterete le tre app standard per telefono, posta e navigazione. Uso spesso Chrome ed ho provato decine di client per le email, ma alla fine ritorno sempre su Mail e Safari, che non si schiodano di lì. Ho visto alcuni che spostano perfino l’app telefono ma a me fa sentire spaesato non vederla in quel posto. E poi – che diamine! – è sempre un telefono.

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Nella seconda pagina della springboard si trovano altre 8 app di cui non potrei fare a meno. Alcune di queste, come Spotify, 1Password, Cloud Connect Pro e Poster (ritirata dall’App Store dopo l’acquisto da parte di WordPress), le avrei messe allo stesso livello della cartella sul Dock, ma non ci entravano ed ho dovuto fare una scelta. Tuttavia sono sempre  raggiungibilissime poiché si trovano nella schermata centrale delle tre create, per cui o ce l’ho già visibile o basta al massimo uno swipe.

Da segnalare che RODE Rec lo uso al posto dei memo vocali, ma anche per registrare audio di ottima qualità con il microfono lavalier della RODE collegato all’iPhone 5. Per quanto riguarda Cloud Connect Pro è un’app semplicemente formidabile che offre: accesso a tutti i principali servizi di storage cloud, visualizzazione desktop VNC ed RDP, file sharing AFP (fantastico) ed SMB, accesso FTP, gestione file (zip, rename, move, copy, ecc..), stampa su qualsiasi stampante, ecc… insomma, un’app davvero incredibile. I suoi difetti? Ne ha due, uno dei quali ormai insopportabile: il primo è una grafica davvero brutta, il secondo è il mancato adattamento allo schermo di iPhone 5 ormai da diversi mesi promesso. Comunque lo vedete qui su iPhone ma lo uso quasi esclusivamente su iPad.

ios6-iphone5-saggiamente-3Nell’ultima pagina ho creato tante cartelle, nelle quali ho dislocato le app che uso meno frequentemente. È qui che cerco qualcosa da eliminare quando ho bisogno di spazio per nuove app, anche se la scelta risulta sempre più difficile dato che a forza di cancellare ora ne ho poche di cui vorrei disfarmi.

Relativamente alle cartelle noterete l’uso di icone come primo carattere, anche questa è una chicca scoperta casualmente un po’ di tempo fa. Se avete abilitato la tastiera Emoji (Impostazioni / Generali / Tastiera / Tastiere / Aggiungi), potrete usare quegli elementi grafici per decorare visivamente ogni cartella. Le icone risultano piccoline e non proprio visibilissime ma trovo che aggiungano comunque un certo stile ed aiutino a riconoscere le varie tipologie (anche se mi sono appena accorto di avere usato la stessa icona per Servizi Web e Remote).

L’icona Apple che vedere nella cartella “Info  Mac” non è possibile farla direttamente su iOS, o meglio, io non ci sono riuscito. L’ho scritta sul Mac con ⇧⌘8 e poi me la sono inviata via email sull’iPhone, pronta per un semplicissimo copia e incolla.

In fondo a tutte le cartelle si trovano due app che non uso quasi mai: iFarmaci e Ricettario Fotografico. La prima l’ho acquistata per mia moglie, che è medico, ma può sempre risultare utile anche sul mio iPhone, mentre la seconda l’ha regalata Apple un po’ di tempo fa e mi è piaciuta l’idea delle foto descrittive dei vari passaggi delle ricette. L’ho mai usata? No, però ho acquistato un pacchetto in-app per alcuni piatti e spero che prima o poi possa mettere a frutto la spesa.

Infine vi segnalo il simpatico progetto DiscoverHo.me di Federico Travaini ed Andrea Patruno, nel quale ognuno può condividere le home screen dei propri iDevice.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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