LG Flex: il primo smartphone curvo al suo debutto in Corea

Dopo il primo iPhone gli smartphone si sono velocemente allineati su di un fattore forma comune. Vuoi con lo schermo più grande o più piccolo, con i tasti fisici o a sfioramento, la maggior parte dei cellulari moderni si presenta nello stesso modo. LG prova a fare un passo in una direzione diversa con il nuovo nato Flex, il cui nome richiama la forma convessa del display. Sia chiaro che non è di tipo flessibile ma presenta una curvatura specifica e rigida calcolata sulla base di una media del volto umano. L’idea è quella di creare qualcosa di nuovo, almeno sul fronte estetico, ma secondo LG ci sono miglioramenti concreti anche sotto altri aspetti.

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Il display curvo dovrebbe effettivamente avvicinare il microfono alla bocca durante le conversazioni e questo comporterebbe, secondo i calcoli effettuati da LG, un miglioramento della qualità audio e un volume superiore di 3db. Altra curiosità è che lo smartphone dovrebbe essere più comodo se tenuto nella tasca posteriore dei pantaloni, ma come si comporterà nella giacca o dovunque altro si richieda un minimo spessore? La forma curva del display da 6″ potrebbe essere un’arma a doppio taglio e presentarsi più come una novità di stile che di contenuto.

Una particolarità degna di nota è la cover posteriore autorigenerante. Secondo LG il polimero di cui è composta le permetterebbe di coprire autonomamente i piccoli graffi sulla scocca, rendendoli praticamente invisibili. Passando alle specifiche tecniche notiamo alcuni componenti da top di gamma ed altri un po’ sottotono. Lo stesso display curvo non arriva alla risoluzione FullHD pur essendo da 6″ ma si ferma alla 720p. All’interno CPU Snapdragon 800 da 2,26GHz, 2GB di RAM e fotocamera da 13 megapixel. Il primo smartphone curvo sarà disponibile inizialmente solo nel mercato coreano ma potrebbe presto arrivare anche alle nostre latitudini. Curiosi di vederlo dal vivo?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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