Quando anche una pubblicità ha il sapore del già visto

In più di un’occasione abbiamo assistito ad accesi dibattiti per il plagio di idee e brevetti tra Samsung ed Apple. Le due aziende continuano a collaborare sul piano hardware ma per quanto riguarda il marketing ed i prodotti la guerra è aperta. In verità, bisogna ammettere, Apple preferisce agire per vie legali ma nelle campagne pubblicitarie tende ad ignorare completamente la concorrenza. Samsung, al contrario, ha frequentemente realizzato intere presentazioni e spot pubblicitari prendendo in giro l’utenza o i prodotti Apple. Molto spesso sono gli stessi “fan” dei rispettivi brand a creare scompiglio, basta dare un’occhiata sui vari forum e blog per vedere vere e proprie guerre di religione compiute dagli adepti di uno o dell’altro brand. Noi preferiamo la neutralità della ragione, prendendo spesso posizioni in controtendenza, tuttavia si presentano alcune circostanza che è difficile commentare senza usare parole come “copia”.

galaxy-gear

Come saprete Samsung ha presentato il Galaxy Gear, andando a realizzare un prodotto spesso idealizzato nel cinema di ogni tempo. Lo smartwatch era presente in decine di film e serie tv, da 007 a Star Trek. Sony è stata la prima a realizzarne uno, bisogno ricordarlo, mentre Samsung ha realizzato il più recente ed innovativo. A prescindere dai giudizi sul prodotto, quello che vi vorremmo far vedere oggi è lo spot di presentazione:

Samsung Galaxy Gear: A long time coming

Bello vero? Sicuramente calzante e piacevole ma a molti potrebbe ricordare qualcosa. Mi riferisco allo spot “Hello” dell’iPhone, 30 secondi girati in modo pressoché identico:

Apple iPhone: Hello

Non mi piace usare parole come “copia” in modo dispregiativo, dopotutto ogni creazione originale si basa su elementi preesistenti, tuttavia mi interrogo sul perché un’agenzia pubblicitaria di grosso calibro dovrebbe creare uno spot riprendendo in tutto e per tutto quello di un’azienda concorrente. Specie una che l’ha citata più volte per plagio. Difficile immaginare che possano non conoscere “Hello” visto che anche chi non fa questo mestiere lo ricorderà, per cui sarà senza dubbio una mossa voluta quella di rifare uno spot identico a quello di un’avversario. Sarà un tributo a chi fa meglio di loro? Un clone uscito per caso senza malizia? Una copia al fine di accendere il dibattito sulla rete?

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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