Apps nascono (Google Play Edicola; Instagram su Windows Phone), apps muoiono (Winamp)

A livello di software, oggi non è stata Apple a tenere banco. Le novità sono su altri fronti, e una di queste potrebbe anche rievocare nostalgia a qualche lettore. Iniziamo da quelle più positive. Google ha deciso di fondere due delle sue applicazioni, Currents e Play Magazine (quest’ultima mai attivata in Italia prima d’ora), in un unico contenitore sia di feed personalizzati che di riviste a pagamento, ossia Play Edicola.

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L’obiettivo dell’azienda di Mountain View è concorrere sia con lettori/aggregatori dall’alto impatto grafico come Flipboard sia con l’Edicola di Apple. Non a caso, arriverà su iOS nel 2014, presumibilmente con modalità simili a Play Music e quindi la necessità di sottoscrivere gli abbonamenti via browser; nel frattempo, sul sistema operativo mobile di iPhone e iPad rimarrà disponibile Currents per tutto il periodo transitorio. Per quanto riguarda Android, invece, l’app è già disponibile e nel corso dei prossimi giorni gli utenti che apriranno Currents saranno invitati ad effettuare l’aggiornamento per continuare a usufruire del servizio. In Italia, almeno per ora, solo le edizioni gratuite ex-Currents sono disponibili, mentre i contenuti pay rimangono esclusiva dei paesi anglosassoni. Ad ogni modo, il corredo di base è piuttosto ricco: spazia da quotidiani italiani come La Stampa per arrivare ai blog di settore (purtroppo non ancora il nostro, per quanto abbiamo già fatto tentativi di pubblicazione sulla piattaforma) e ai maggiori nomi internazionali tra i quali vi sono Reuters, The Guardian, Forbes. È possibile anche aggiungere manualmente feed RSS, sebbene il risultato non sia appagante quanto le edizioni.

Cambiando ora piattaforma, Windows Phone continua ad attirare finalmente applicazioni top. Dopo Vine nei giorni scorsi, arrivano il navigatore social Waze, da alcuni mesi nelle mani di Google, e soprattutto Instagram. Quest’ultima è in Beta, ma contiene già buona parte delle funzionalità già viste su Android e iOS.

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Le variazioni principali rispetto alle più mature versioni presenti altrove sono la momentanea impossibilità di registrare video e un differente modo di caricare le immagini. Se su iPhone, Galaxy e Nexus l’app si incarica direttamente della cattura delle foto, su Windows Phone il compito viene demandato all’app Fotocamera di sistema. Una volta effettuato lo scatto, la palla torna a Instagram per applicare i consueti filtri e infine pubblicare. Tale scelta sarebbe stata fatta per valorizzare le potenzialità fotografiche già intrinseche al prodotto Microsoft e dare un’esperienza d’uso la più nativa possibile. Ad ogni modo, ricordiamo che è solo una Beta, perciò passibile di cambiamenti in vista del rilascio finale. Chi ha un dispositivo WP8 e volesse provare Instagram può trovare l’app nello Store.

Se gli smartphone oggi non hanno potuto lamentarsi, i PC commemorano invece la perdita di uno dei programmi storici, soprattutto sulla piattaforma Windows. Dopo oltre 15 anni di onorato servizio, Winamp cesserà definitivamente la sua esistenza il 20 dicembre prossimo.

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Image from TechCrunch.

A partire da quella data qualsiasi servizio ad esso collegato sarà soppresso, così come la pagina di download. Un vero peccato, se si considera i tempi migliori di Winamp, dove si rese famoso per la sua interfaccia personalizzabile e soprattutto per il famoso brano-intro del fittizio DJ Mike Llama, in onore al lama, la mascotte del software. Purtroppo, nonostante tentativi di rilancio con porting sia su Mac che su Android, la concorrenza di iTunes e tanti altri servizi hanno segnato il suo inesorabile declino, così come quello di un altro riproduttore storico, RealPlayer, che almeno per ora continua a lottare per la sopravvivenza. I proprietari di Winamp, purtroppo, non sono nuovi all’abbandono di vecchie glorie: a inizio 2008 simile sorte toccò a Netscape.

Addio Winamp, insegna agli angeli come si fa davvero il c*** al lama.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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