Non c’è giorno che passi senza che l’ufficio brevetti USA riconosca l’ennesimo brevetto ad Apple anche se, come ben sappiamo, si tratta spesso di brevetti cautelativi per evitare che terze parti possano sfruttare in qualche modo le loro tecnologie proprietarie.
Oggi è il turno dello Smart Dock, un dispositivo che ricorda alla lontana il defunto iPod Hi-Fi (che aveva davvero un ottimo suono, ndr) e che permette di utilizzare i comandi vocali di Siri con i dispositivi a cui è collegato.
Nella parte superiore presenta l’alloggiamento per il dispositivo (sembrerebbe un iPhone) e due altoparlanti, mentre in quella frontale un display touch, il pulsante di accensione e di spegnimento e altri per le varie regolazioni e a un microfono.
La particolarità del dock risiede nel chip interno che, alla lettera del brevetto, “elabora l’input vocale per l’informazione richiesta e genera l’output richiesto, trasmettendolo al dispositivo collegato o agli altoparlanti”. Un modo come un altro per permettere una più ampia diffusione di iPhone tramite il suo assistente vocale e le sue possibili interazioni tra cui, ricordiamo, quelle già implementate da alcune case automobilistiche.