Ufficiale la nuova OM-D E-M10, piccola e completa

OM-D E-M10

Come ampiamente anticipato, Olympus ha da poco presentato ufficialmente la nuova OM-D E-M10. Questa unisce la qualità d’immagine della E-M5 alla potenza del processore della E-M1. È una fotocamera intelligente che coniuga molte delle caratteristiche migliori della serie OM-D con un prezzo davvero allettante. Le dimensioni sono particolarmente compatte (119 x 82 x 46 mm) ma il peso è consistente (quasi 400 grammi) per via della qualità costruttiva e dei materiali utilizzati, essendo interamente in metallo. Arriva in kit con il nuovo obiettivo retrattile elettronico M.ZUIKO DIGITAL 14-42mm 1:3.5-5.6 EZ, il quale occupa pochissimo da chiuso. L’interno ingombro della fotocamera con questo obiettivo è mediamente inferiore a quello di un solo corpo reflex senza obiettivo.

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Ma la dimensione non è l’unica cosa che conta e la E-M10 si fa apprezzare per una qualità a tutto tondo. Ha un mirino integrato veloce e piuttosto ampio con 1.440.000 punti. Questo possiede la tecnologia Adaptive Brightness già vista sull’ammiraglia E-M1 che gli consente di mostrare le immagini scure e luminose in modo molto simile a come verrebbero percepite ad occhio nudo. Oltre a questo possiede un classico display posteriore da 3″, inclinabile e touchscreen.

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Per l’autofocus il sistema Fast AF si basa du 81 aree che coprono l’intero frame. È velocissimo come in tutte le Olympus e dispone di funzionalità come Small AF Target e Super Spot AF che consentono di ingrandire e mettere a fuoco anche le parti più piccole dell’immagine. Lo scatto a raffica arriva fino a ben 8fps. Per la prima volta su una OM-D è anche disponibile un piccolo flash a popup, integrato nello spazio sopra il mirino.

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Il sensore è lo stesso da 16MP visto nella E-M5, con sensibilità 200-25600 ISO, mentre il processore d’immagine è il TruePic VII della E-M1. Da quest’ultima eredita anche il modulo Wi-Fi per il controllo remoto e la condivisione rapida delle immagini. Tra gli accessori disponibili anche una impugnatura ergonomica che accentua il grip ed aumenta leggermente l’altezza del corpo per chi ha mani grandi. L’unica vera rinuncia rispetto le altre OM-D è il sistema di stabilizzazione che qui è a 3 e non a 5 assi. Questa riduzione non è però così drammatica perché viene dichiarata come in grado di compensare 3,5 stop mentre con il sistema a 5 assi ci si attesta su 4. Sembra davvero una fotocamera destinata ad accontentare tutti e anche il prezzo è più basso rispetto le altre della gamma. Questo dovrebbe attestarsi su 650/700€ per il solo corpo e 850/900€ con l’obiettivo del kit 14-42 standard. Contestualmente Olympus ha anche ufficializzato il nuovo 25mm f/1.8 ed un fisheye f/8 da 9mm profondo solo 2,2cm.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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