Ultime settimane per la Motorola di Google, che si appresta a finire sotto le cure di Lenovo, con un avvenire tutto da scoprire. Se l’ex-linea Think di IBM è un precedente, lascia guardare ai prossimi mesi con ottimismo. Nel frattempo, la casa del marchio alato deve ancora agire come “a Google company”, coi prodotti del suo presente. Il Moto G, recensito da poco, continua a raccogliere buon feedback dai consumatori, sia in Italia che all’estero. Da alcuni giorni, nel frattempo, è sbarcato nel Vecchio Continente il suo fratello maggiore Moto X. L’Italia non era però nella lista delle nazioni di commercializzazione. Questo fino ad oggi, dal momento che marzo porterà pure da noi il top di gamma Motorola.

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Per chi si fosse perso gli articoli precedenti sul Moto X, sotto la descrizione delle sue caratteristiche:

Display da 4,7″ a risoluzione 720p, fotocamera posteriore da 10 Megapixel con flash LED e anteriore da 2 (in entrambi i casi si possono registrare video Full HD), connettività completa attraverso LTE, Wi-Fi 802.11ac e Bluetooth 4.0 con profilo Low Energy. Queste le caratteristiche principali, pilotate dal System-on-Chip Motorola X8. No, non pensate a una soluzione fatta in casa, o quantomeno non interamente: i tempi della Motorola sviluppatrice di processori sembrano essere ormai passati. Ciò però non ha impedito agli ingegneri di modificare in base alle proprie esigenze uno Snapdragon S4 Pro di Qualcomm. Insieme alla CPU dual-core da 1,7 GHz e al nucleo grafico Adreno 320, sono stati inclusi due chip supplementari, il primo destinato all’elaborazione dei comandi in linguaggio naturale, tra cui la voce e dunque dirottandovi lì le necessità di calcolo per Google Now e affini, il secondo invece per la gestione dei vari sensori integrati nello smartphone come accelerometro, giroscopi e altri ancora. Il quantitativo di RAM è 2 GB, mentre l’archiviazione interna, non espandibile, è a quota 16. Non mancano all’appello GPS/GLONASS e NFC, così come la porta microUSB e il supporto per lo streaming video Miracast. Il Moto X diventa inoltre il secondo smartphone dopo l’iPhone 5 ad adottare lo standard nanoSIM. La batteria da 2200 mAh promette nelle intenzioni di Motorola un uso fino a 24 ore in contesti promiscui, dove si mescolano navigazione, fruizione di contenuti multimediali e altre operazioni.

In comune con gli altri paesi europei l’assenza della variante da 32 GB e delle opzioni di personalizzazione previste da Moto Maker. Android 4.4 sarà il sistema operativo preinstallato, in una forma leggermente modificata che conferisce al Moto X un’esperienza d’uso non troppo dissimile dal Nexus. Le colorazioni disponibili saranno nero e bianco. Come per il Moto G, la distribuzione italiana sarà a cura di Tech Data. Per quanto riguarda il prezzo, la buona notizia è che stavolta la differenza da UK, Germania e Francia è molto ridotta. Lì si era partiti da 429 €, per scendere rapidamente sotto i 400. Lo stesso avverrà da noi, col prezzo consigliato di 399 €, comprensivo di garanzia ufficiale Italia che per molti potrebbe rappresentare un punto positivo in più. E c’è da scommetterci che già dopo qualche settimana si riusciranno a spuntare prezzi ancor più interessanti. Appuntamento a marzo col Moto X, dunque.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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