Anche l’iPhone può registrare a risoluzione 2K, con Ultrakam

Le specifiche di certi dispositivi sono apparentemente immutabili, quanto dichiarato dall’azienda è quanto si ottiene sul campo. Ma è già accaduto in passato che determinate caratteristiche venissero sbloccate dal produttore in un aggiornamento successivo oppure sfruttate da soluzioni di terze parti. Nemmeno l’iPhone sfugge a tale regola. Con iOS 7.1 il 5s ha guadagnato la modalità Auto HDR per la fotografia, ma si potrebbe fare ancora di più per il comparto video. L’hardware che equipaggia le versioni più recenti del Melafonino sono infatti in grado di registrare a risoluzioni superiori di 1080p, tecnicamente arrivando fino a 3264×2448. Il motivo per cui però tali modalità superiori non vengono utilizzate da Apple è dovuto al framerate: si otterrebbero infatti riprese a bassi fps, dall’alta qualità visiva, certo, ma pessime per ciò che concerne la fluidità del video riprodotto.

Nulla però impedisce di trovare modalità intermedie più ottimali, come ha fatto lo sviluppatore di Ultrakam, applicazione a pagamento ottimizzata per iPhone 5s, ma non solo. Con essa si può infatti raggiungere la risoluzione 2K con una resa soddisfacente.

appultrakam

Ultrakam è in grado di registrare fino a 2240×1672 con codec H.264, con la possibilità di scegliere tra 20, 24 e 30 fps a seconda delle proprie preferenze. Si può inoltre scegliere la registrazione con M-JPEG, che però ha una risoluzione inferiore (1936×1446, in ogni caso eccedente il Full HD). Sono inoltre presenti le funzionalità timelapse e slow motion con diversi preset disponibili, così come le principali regolazioni per il bilanciamento del bianco, l’esposizione e la messa a fuoco. Una galleria interna consente di riprodurre i filmati realizzati ed esportarne una versione scalata di risoluzione nel rullino fotografico.

Il meglio di sé viene espresso da questo software col 5s, ma chi volesse può comunque dilettarsi con la risoluzione 2K pure su iPhone 5, iPad mini di prima e seconda generazione e iPad dalla terza generazione in poi. In questi casi, tuttavia, il framerate massimo è di 20 fps. Ma non è nemmeno questo il problema principale, probabilmente. Come fa notare 9to5Mac, infatti, lo spazio occupato da questi video è di ben 3 GB medi al minuto. Sull’iPhone più capiente, quello da 64 GB, si possono solo avvicinare i 20 minuti. Ne consegue quindi che l’accoppiata iPhone/Ultrakam è adatta ai soli cortometraggi, in assenza di slot di espansione esterni; inoltre diventa caldamente consigliabile esportare su computer attraverso le opzioni fornite dalla stessa app o dalla condivisione file di iTunes.

Il costo di Ultrakam sull’App Store è di 5,99 €; un acquisto raccomandabile perlopiù a chi intende sfruttare seriamente le potenzialità di ciò che mette a disposizione e si accontenta almeno inizialmente di brevi filmati prima di passare a prodotti più flessibili. Lo sviluppatore ha inoltre reso disponibile un’app secondaria a 2,69 € che consente a un secondo iDevice di controllare via Bluetooth LE quello dedicato alle riprese. Tutto ciò in attesa che magari la stessa Apple implementi nella prossima generazione di iPhone risoluzioni superiori al Full HD con più accattivanti “minutaggi” raggiungibili, andando così a pareggiare Samsung e altre che giocano già nel campo del 4K.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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