Spotify è un servizio che sta cambiando radicalmente le nostre abitudini di ascolto musicale, mettendo da parte il vecchio concetto di possesso dei brani. Basta un abbonamento mensile di 9,90€ e tutta la libreria del famoso servizio sarà sempre a nostra disposizione, a casa e in mobilità. In alcuni casi può essere utile avere una copia di backup di una canzone, magari per ascoltarla nei momenti in cui non disponiamo di connessione internet oppure per altre finalità. Il software consente di sincronizzare in locale alcune nostre playlist ma non ci rende possibile ascoltare una canzone al di fuori di Spotify. Tuttavia con l’utilizzo di un paio di applicazioni gratuite si può registrare un brano su file, così da poterlo utilizzare per altri scopi.
È bene precisare che anche se lo si impiega per finalità private si infrange la licenza d’uso del servizio, per cui lo spieghiamo a scopo didattico e divulgativo, solo per farvi conoscere più da vicino alcune possibilità del Mac, ma non ne consigliamo l’impiego pratico. La pirateria è perseguibile legalmente e non è intenzione dell’autore incitare ad atti contrari alla legge.
Per prima cosa dovremo scaricare ed installare due applicazioni gratuite: soundflower e audacity. A questo punto lanciamo “Soundflowebed.app” contenuta in Applicazioni/Soundflower e la vedremo apparire come una icona nella barra dei menu. Da qui avremo la possibilità di lanciare “audio setup”:
Nella finestra che si aprirà andremo a selezionare “SoundFlower (2ch)” e con il tasto destro sceglieremo di utilizzarlo come dispositivo per l’uscita audio.
Questo è il procedimento più lungo per ottenere questo risultato e serve giusto per farvi capire i vari passaggi, ma per maggiore semplicità si potrebbe cliccare con il tasto ⌥ premuto sull’icona audio nella barra dei menu ed identificare più rapidamente il dispositivo di uscita con un clic su “SoundFlower (2ch)”. A questo punto l’audio del Mac ci sembrerà in mute, perché tutti i suoni verranno deviati su questa periferica virtuale.
Il prossimo passaggio sarà quello di lanciare audacity e selezionare come canale di registrazione proprio SoundFlower (2ch), indicando l’audio in stereo.
A questo punto lanceremo Spotify, localizzeremo il brano da registrare e premeremo prima “rec” su adacity e poi, subito dopo, play sulla canzone. Non sentiremo nulla ma vedremo l’onda sonora apparire sul file in registrazione e potremo stoppare non appena terminerà la musica.
A questo punto si possono selezionare eventuali pause di silenzio catturate all’inizio o alla fine della registrazione e cancellarle con il pulsante ⌫ ed usare File/Esporta per salvare la nostra musica nel formato che preferiamo, tra cui aiff, flac o mp3.
Selezionando quest’ultimo la voce opzioni ci darà modo di indicare la qualità del file audio e, infine, potremo anche specificare i tag mp3 nel passaggio successivo, come il titolo del brano o l’autore.
Al termine della procedura ricordatevi di selezionare nuovamente l’uscita audio predefinita per ascoltare nuovamente i suoni emessi dal Mac, che altrimenti verrebbero sempre inviati alla periferica virtuale di SoundFlower.