Un quadro più dettagliato (con concept) su ciò che potremo aspettarci da Healthbook

Per chi segue il chiacchiericcio dietro iOS 8, il nome Healthbook non è certo una prima. Ne avevamo parlato proprio agli inizi di febbraio, attraverso le informazioni ottenute dalle fonti del “solito” 9to5Mac. Si ritorna a discuterne stasera, e, quasi inutile a dirlo, la fonte è ancora Mark Gurman. Questa volta abbiamo davvero una panoramica molto dettagliata, anche grafica, sulla prossima app di casa Apple.

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È bene precisare, come fa 9to5Mac: non sono immagini catturate direttamente da una build preliminare del sistema operativo, bensì si tratta di concept che cercano di ricalcare il più fedelmente quanto sono riusciti a vedere privatamente. Abbiamo già visto in altre occasioni come le loro interpretazioni si avvicinino molto alla realtà, perciò possiamo fidarci di essere alla fedeltà più vicina possibile a uno screenshot; naturalmente si deve tener conto che l’aspetto può sempre cambiare durante tutto il ciclo di sviluppo.

Almeno allo stato attuale delle cose, la somiglianza con Passbook sarebbe spiccata. Ogni sezione sarebbe in una sua “carta”, che si può aprire semplicemente premendovi sopra. Dal fitness alla nutrizione, passando direttamente per le aree dedicate ai valori medici veri e propri, l’applicazione si prefiggerebbe il compito di tener traccia di tutte le principali variazioni personali dal punto di vista corporeo. I più accaniti praticanti di attività fisica, sempre attenti alla forma, apprezzeranno di certo le sezioni Attività e Peso. Nella prima troveremo il riepilogo giornaliero e totale di miglia/kilometri percorsi, passi fatti e kilocalorie bruciate, mentre la seconda terrà aggiornati peso corrente, indice di massa corporea e percentuale di grassi. Questa sezione lavorerà in tandem con Nutrizione, in cui la dieta svolta sarà tenuta sotto controllo e si potrà capire in base ai valori energetici del cibo ingerito se siamo sulla giusta via oppure dobbiamo rientrare nei ranghi.

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La parte medica sarà quella di fatto più corposa di Healthbook. Battito cardiaco, pressione sanguigna diastolica e sistolica, saturazione, idratazione, ritmo respiratorio al minuto e cicli di sonno: mancherebbe proprio poco. Di maggior interesse saranno però altre due sezioni non citate poco fa; la prima è “bloodwork”, contenente svariati dati del sangue soprattutto rivolti ai professionisti che consentiranno di avere ulteriori dettagli sul funzionamento di certi organi vitali (cuore, fegato, reni, tiroide). La seconda, ancor più importante, è quella relativa al livello di glucosio nel sangue, per i diabetici un controllo costante e inevitabile, una spiacevole routine fatta di punture su un dito affinché gli appositi strumenti possano ottenere un piccolissimo campione di sangue per l’analisi immediata. Non potrebbero essere sostituiti dall’iPhone, ma di certo quest’ultimo darebbe una mano a tener traccia dei valori buoni e meno buoni, in modo da poter eventualmente apportare le dovute correzioni con tempestività.

L’ultima funzionalità importante discussa da 9to5Mac è Emergency Card. Si tratterebbe della nostra scheda, che potrebbe diventare utile ai soccorritori in caso di problemi di salute, da compilare coi dati principali come nome, data di nascita, cure mediche in corso, peso, colore degli occhi, gruppo sanguigno, iscrizione al registro dei donatori di organi e luogo di provenienza. Tra le opzioni, inoltre, sarebbero previsti i contatti ICE (In Case of Emergency) e la chiamata automatica di uno di essi in modo da informarli. Più nel campo delle ipotesi risulta invece la modalità d’accesso qualora non si potesse aver controllo completo del dispositivo in quanto protetto da codice e il paziente non sarebbe in grado di collaborare: in quel caso potrebbe essere previsto un link rapido nella schermata di blocco.

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Ma da dove prenderebbe tutti i dati soprammenzionati, Healthbook? Una fonte sarebbe sicuramente il coprocessore M7 dell’iPhone 5s, il quale però non aiuterebbe per i parametri vitali. Lì entrerebbero in gioco sia l’iWatch sia accessori di terze parti, creando così un’ulteriore mercato. Esempio maggiore la misura del glucosio, dove una volta completata l’analisi il dispositivo inoltrerebbe il risultato al Melafonino attraverso Bluetooth/iBeacon. Ma… Se Apple non volesse limitarsi agli orologi smart? Solo prodotti più indossabili garantirebbero infatti l’ottenimento di valori come quello del ritmo respiratorio. Chissà quindi che a Cupertino non stiano lavorando attorno a una gamma vera e propria di hardware per sfruttare Healthbook.

Il debutto sarebbe attualmente previsto in concomitanza con iOS 8, tuttavia Gurman ben precisa come altri fattori possano andare a intaccare le date previste all’interno. Potrebbe peraltro non essere una delle features presentate al WWDC 2014, rimandandola al momento in cui anche l’iWatch sarà pronto. In ogni caso, ci si aspettava da Tim Cook l’ingresso in un altro settore e a quanto pare sta per avvenire. Al solito, non rimane che attendere.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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