Una delle cose belle del Mac è che potresti non aver bisogno di app di terze parti per fare la maggior parte delle cose. Appena lo compri è già ricco di software per la gestione della posta e dei file grafici, la navigazione, il calendario, i contatti, le note, i promemoria, le password, la musica, i video, la messaggistica e il testo. Inoltre appena avvii il Mac App Store puoi scaricare tante altre cose gratuitamente, come iMovie, iPhoto, GarageBand, Pages, Numbers e Keynote, in pratica gli ex-iLife e -iWork. Eppure ci sono delle applicazioni che installo sempre nei miei Mac e che mi consentono di migliorare alcune caratteristiche o aggiungere funzioni. Sono per lo più utility, alcune molto note, ma che per me sono letteralmente irrinunciabili.
La prima è DropBox, che ormai utilizzo al posto della cartella documenti della mia home. Tutti la conoscono ma c’è ancora qualcuno che non la installa perché la ritiene poco utile. Personalmente non ne posso più fare a meno sia per avere ovunque i miei documenti che per la possibilità che offre di ospitare la sincronizzazione anche di altre applicazioni. Inoltre consente di condividere facilmente dei file sul web, cosa molto utile in diverse circostanze. Inizialmente si hanno 2GB gratuiti ma si possono aumentare partendo da questo link o invitando altri amici, inoltre ogni tanto ci sono dei contest che consentono di guadagnare spazio (io ho superato i 90GB in pochi anni).
La seconda è TextWrangler, un editor di testo leggero e gratuito che utilizzo per modificare rapidamente i file di testo contenenti codice, che sia HTML, JavaScript o altro. Si scarica gratuitamente dal Mac App Store e prima o poi ritorna utile, ovviamente in misura maggiore se avete a che fare con qualsiasi tipo di codice o linguaggio di programmazione.
Se vi capita frequentemente di condividere file con altre persone non potrete rinunciare a CloudApp. È molto più semplice di DropBox per questo scopo, vi basterà trascinare un file sulla sua icona nella barra dei menu e verrà inviato sul web e l’url per raggiungerlo copiato negli appunti. In pochi secondi sarete pronti ad incollare il percorso per raggiungere il vostro file su twitter, facebook, in una mail o dovunque preferiate. C’è un solo limite: i file non possono essere più grandi di 25MB, ma la praticità è davvero tanta.
Per quanto riguarda i filmati, QuickTime X è molto veloce ma non supporta tutti i codec. Un tempo si usava Perian per aggiungerli, ma ora che non è compatibile nativamente si fa prima a scaricare un altro software. Io utilizzo MPlayerX, gratuito sul Mac App Store, che gestisce bene sottotitoli, è rapido con ogni video e digerisce praticamente tutti i formati.
C’è una piccola utility che uso così spesso che quasi mi dimentico che non fa parte di OS X. Si chiama CleanMyDrive, gratuita sul Mac App Store, e installa una piccola icona nella barra dei menu che fa sostanzialmente due cose: la prima è ripulire tutte le periferiche esterne dai junk file creati dal Mac e la seconda è espellere le unità esterne più rapidamente di quanto non faccia il Finder. Non ci cambia radicalmente la vita ma una volta provata non se ne fa a meno.
Il Mac esegue da solo le operazioni di manutenzione, ma ci sono dei casi in cui vogliamo forzare una completa ottimizzazione del sistema che magari ci risulta più lento del solito o presenta qualche piccolo problema. Molti utilizzano il gratuito Onyx a questo scopo, ma personalmente non mi è mai piaciuto perché lo trovo particolarmente pesante e potenzialmente pericoloso per i non addetti ai lavori. Io tengo sempre pronta un’altra utility più semplice che si chiama YASU, un donationware utilizzabile gratuitamente. Ha una sola maschera in cui spuntare tutte le operazioni da eseguire, compresi i cron script periodici, il ripristino dei permessi, la pulizia delle cache e dei log. Si avvia e fa tutto da solo e in pochi secondi (o minuti se avete un HDD) il Mac ritorna in forma.
Un tempo i browser renderizzavano le pagine web molto diversamente e offrivano funzionalità differenti. Lo stato attuale vede invece una quasi totale uniformità nell’interpretazione delle pagine ed un livellamento delle funzioni. Per comodità e per le sue buoni doti è facile che gli utenti Mac utilizzino Safari ma sui miei Mac il browser predefinito è Chrome. Ci sono tante piccole cose per cui preferisco Chrome a Safari: la maggiore comodità delle tab con icone, la più veloce ricerca con Google, una sincronizzazione più rapida delle pagine aperte, sincronizzazione delle estensioni, la scelta della cartella di download, ecc..
Le note del Mac sono utili per piccole cose, ma quando dobbiamo organizzare un ricco set di appunti ci vuole Evernote. L’applicazione, che si scarica gratuitamente dal Mac App Store, offre una interfaccia completa e forse a tratti un po’ confusionaria. Tuttavia consente di archiviare note in modo efficace, organizzandole in taccuini ed utilizzando formattazione arricchita da immagini e tabelle. È facile che dia assuefazione e una volta creato il nostro account ed iniziato ad inserire appunti non potremo più farne a meno, anche perché si sincronizza con iOS ed è supportato da applicazioni esterne per offrire funzioni evolute, come l’archiviazione delle pagine web.
Vi è mai capitato che per scaricare un grosso file da internet vi sia anche l’opzione del torrent? Un download effettuato con questo metodo offre più velocità rispetto il normale HTTP e funziona meglio anche il resume in caso si interrompa. Su Mac esiste lo storico client Transmission ma dalle mie prove uTorrent è risultato sempre più veloce e pratico.
Spotlight è fenomenale, rapido e indolore consente di trovare facilmente ciò che stiamo cercando all’interno del Mac. Tuttavia da qualche tempo uso anche Alfred che è un launcher per le applicazioni, ma anche tanto altro. Grazie alle personalizzazioni è possibile configurarlo per effettuare ricerche direttamente all’interno dei nostri siti preferiti, come Google, Amazon, eBay o lo stesso SaggiaMente, il tutto con delle semplici stringhe da digitare. Si attiva con uno shortcut, ad esempio ⌥+spazio, ed è pronto a fare ciò che gli chiediamo.
La prossima volta vedremo le 10 migliori app a pagamento per Mac.