Grazie alla sua enorme diffusione, Android è diventato da qualche tempo il sistema operativo per smartphone più utilizzato. iOS era destinato ad essere superato visti i pochi dispositivi che lo implementano, specialmente se confrontato al ricchissimo mondo Android. Come crescono i due ecosistemi crescono anche i relativi store di app, ma con risultati molto diversi. Una recente statistica di App Annie, condotta su oltre 150 paesi nel mondo, mette a confronto Google Play ed App Store, mostrando una contrapposizione molto netta.
Prendendo in considerazione il primo trimestre del 2014, i download di app sono stati del 45% superiori su piattaforma Android. Un risultato interessante che vede primeggiare il sistema operativo di Google come bacino di utenza ed utilizzo dello store. Dall’altro lato della medaglia scopriamo però che i ricavati relativi a questi download sono dell’85% superiori in App Store.
Questo dato ci conferma un trend che non accenna ad invertirsi, seppure i numeri nudi e crudi siano sempre di più in favore di Android. Una possibile lettura è che su iOS ci siano più app a pagamento o che su Android ci sia più pirateria, ma in realtà la questione importante è un’altra: ci sono più app per cui gli utenti sono disposti a pagare. Ciò confermerebbe un’impressione che da utilizzatore di entrambe le piattaforme ho maturato, perché compro senza problemi sia sul Play Store che su App Store e su entrambi trovo spesso software gratuiti per ottenere un determinato risultato o sfruttare un servizio. La differenza è che mi capita più facilmente su App Store che ci sia quell’app così curata che ti invoglia a spendere per ottenere quel qualcosa in più rispetto all’equivalente gratuito. A mio avviso la differenza consiste principalmente in questo.