Mac troppo lento? Nell’83% dei casi non occorre cambiarlo

Vi ricordate il nostro motto +SSD -GHz? Sono passati ormai alcuni anni da quando professavamo l’utilizzo di SSD per migliorare le prestazioni dei nostri Mac ed un recente sondaggio realizzato da BuyDifferent e OWC conferma che nell’83% dei casi gli utenti Apple possono ottenere le performance ricercate in un Mac nuovo semplicemente aggiornando il proprio con le giuste espansioni. In questo modo è possibile rimandare di almeno un paio di anni la spesa per l’acquisto di una macchina più recente.

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Lo staff di BuyDifferent, da oltre 10 anni studia e propone soluzioni per potenziare e allungare la vita a ogni computer Apple presente sul mercato. L’e-commerce italiano ha deciso di condividere i risultati del sondaggio a fini informativi.

Su 200 clienti intervistati dall’azienda, ben 166 dichiarano di avere ottenuto performance paragonabili all’acquisto di un nuovo Mac investendo in upgrade, in media, 338 euro.

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L’upgrade votato come scelta di elezione per ottenere un boost di velocità sulle operazioni (fino a +300%) è l’aggiunta di un SSD, ossia un disco a stato solido: è stata la scelta del 39% dei votanti.

Secondo posto sul podio per la memoria RAM, il cui principale beneficio è quello di poter far girare sul Mac molte app in contemporanea (e senza rallentamenti), oltre a rendere più fluida l’esperienza d’uso di OS X. Il 22% dei clienti intervistati ha dichiarato aver ottenuto le performance desiderate raddoppiando la memoria RAM, mentre il 13% l’ha portata da 4 GB a 16 GB con grande soddisfazione.

Per il 12% degli intervistati, più che la velocità era invece importante riportare la durata della batteria del proprio MacBook o MacBook Pro alla durata originaria. Missione compiuta, grazie alla sostituzione della batteria.

Infine, ben il 21% degli intervistati hanno ottenuto performance sopra le aspettative grazie all’aggiunta di un SSD interno combinato all’espansione di memoria RAM.

Nei primi 3 mesi del 2014, i Mac più aggiornati dai clienti di BuyDifferent sono stati: MacBook Pro 13” inizio 2011, iMac 21,5” metà 2010, iMac 27” fine 2009 e MacBook Air fine 2010. Infine: 8 utenti su 10 hanno installato in autonomia (o con il supporto dell’assistenza) le espansioni acquistate, mentre il restante 20% ha deciso di affidarsi al Servizio di ritiro e installazione upgrade di BuyDifferent.

SaggiaRedazione

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