Recensione: Chipolo, un piccolo localizzatore Bluetooth

Si parla molto spesso di internet of things, una realtà costituita da dispositivi sempre più intelligenti e collegati tra di loro. Abbiamo visto bracciali fitness come il Jawbone Up (recensione) oppure orologi come il Sony Smartwatch 2 (recensione), ma ogni elemento che fa parte delle nostre vite quotidiane può rientrare in questo ambito tecnologico. L’idea alla base del Chipolo è molto semplice: localizzare gli elementi sfruttando la connessione Bluetooth. “Quali” saremo noi a deciderlo, potrebbe essere il mazzo di chiavi, la borsa da lavoro e finanche il nostro cane.

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Chipolo si presenta come un dischetto di tre centimetri e mezzo di diametro, spesso solo cinque millimetri. È realizzato in plastica rigida ed è disponibile in nove colori differenti, per soddisfare il nostro gusto e per distinguere gli elementi a cui lo collegheremo. Appena tirato fuori dalla confezione dovremo estrarre un fermo di carta che isola la batteria, per evitare che si scarichi prima dell’uso, e sarà già pronto per l’abbinamento con lo smartphone. A questo punto dovremo scaricare l’app gratuita Chipolo, disponibile per iOS e Android, e cercare un nuovo dispositivo. Una volta individuato il Chipolo apparirà nella schermata, con l’esatta colorazione che lo contraddistingue. La nostra unica azione sarà quella di assegnargli un’icona identificativa, scegliendo tra le nove a disposizione, che spaziano dal generico mazzo di chiavi al portatile (ovviamente il Bluetooth dovrà essere attivo sullo smartphone).

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Tutti i Chipolo che avremo identificato verranno memorizzati nell’app e saranno visualizzabili uno per ogni schermata, facendo uno swipe verso sinistra o verso destra. Io ho scelto quello azzurro per le chiavi e l’ho agganciato all’anello del mio portachiavi.

Selezionando un Chipolo ci appare anche la temperatura dell’ambiente in cui si trova ed un’icona a forma di lente di ingrandimento per attivare la localizzazione. A questo punto avremo a disposizione un numero che ci identifica la distanza dal Chipolo. Non è un’unità di misura specifica ma semplicemente una scala delle distanze che va da 0 quando siamo molto vicini a 100 per quando saremo più distanti. Grazie a questo semplice indicatore ci potremo spostare nel nostro ambiente come fosse un localizzatore e sapremo visivamente quando ci staremo avvicinando al Chipolo, un po’ come se qualcuno ci dicesse: acqua, acqua, fuochino, fuoco...

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Non è un metodo infallibile ma sicuramente aiuta a trovare l’elemento che stiamo cercando. Inoltre il pulsante centrale può essere premuto per fare emettere un suono al Chipolo che ci consentirà di udirlo, ma il cicalino è molto leggero e se si trova all’interno di qualcosa, come la tasca di una giacca, sarà impossibile sentirlo (peccato). Il raggio d’azione del Bluetooth sarebbe di 60 metri in campo aperto, ma quando ci sono elementi tra noi e il Chipolo questa distanza si riduce e la portata può diventare anche di poche decine di metri. Superata questa distanza si perde la connessione e l’app ce lo segnala con una notifica push. In questo preciso momento lo smartphone provvede a memorizzare la posizione del GPS e apparirà l’icona di localizzatore che, se premuto, ci mostrerà l’ultima posizione conosciuta del nostro Chipolo. Grazie a questo espediente potremo sempre sapere l’ultima posizione dell’elemento che stiamo cercando se per caso lo abbiamo dimenticato da qualche parte.

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Conclusioni

Il Chipolo è un dispositivo semplice e riuscito, probabilmente rientra nella categoria dei gadget ma conserva una certa utilità per l’utilizzatore, specie quello più sbadato. La durata della batteria interna è dichiarata per 6 mesi e in dotazione ce n’è anche una seconda per arrivare ad un anno intero di autonomia. Per cambiare la batteria basta aprire il Chipolo facendo un po’ di pressione, per poi richiuderlo altrettanto facilmente essendo un semplice incastro. C’è inoltre una comoda funzione che consente di far suonare una notifica sul telefono scuotendo il Chipolo. Il prodotto può essere acquistato sul nuovo sito di Active ad un prezzo di 29.95€ ed ottiene le tre stelle e mezzo di SaggiaMente. Tra le note sfavorevoli segnaliamo una dimensione che rende difficile inserirlo in oggetti piccoli, come ad esempio il portafogli, ed un suono di localizzazione decisamente troppo leggero per essere udito se non a distanza particolarmente ravvicinata (quando ormai è praticamente inutile).

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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