Le 10 migliori applicazioni a pagamento per Mac con le alternative gratuite

Oltre al ricco parco di applicazioni comprese in ogni Mac ve ne sono moltissime gratuite che possono completare le sue funzionalità e l’altro giorno ho elencato le 10 che preferisco. Tuttavia mi sono spesso trovato ad acquistare del software per ottenere qualcosa in più e di seguito vi elenco i 10 che non possono mancare nei miei Mac, ma non mancherò di segnalare le alternative gratuite per chi vuole risparmiare.

forklift

Con Mavericks abbiamo ottenuto i tab nel Finder ma le sue funzionalità sono rimaste pressoché invariate. Quando ho bisogno di qualcosa di più io utilizzo ForkLift, che costa 17,99€ sul Mac App Store. La cifra può sembrare esagerata ma aspettate che vi dica in quante cose può essere utile. Intanto consente di gestire lo spostamento di grosse quantità di file in modo più preciso del Finder, avendo anche dei meccanismi di sincronizzazione tra le cartelle, utili nei backup. Poi ha la possibilità di creare archivi nativamente compatibili con altri sistemi, perché quelli creati dal Finder si portano dietro i resource fork del Mac (file normalmente invisibili che appaiono se decomprimete l’archivio da Windows). Offre poi la possibilità di rinominare gruppi di file in modo logico, ottenendo delle serie o ripulendo tanti file contemporaneamente da testo in eccesso. Infine fa anche da client FTP/SFTP se avete un sito web da gestire. In realtà fa anche tante altre cose ma questi sono i principali motivi per cui è presente in ogni mio Mac. Per replicare in parte le sue funzionalità si può ricorrere alla triade gratuita XtraFinder, Cyberduck e NameChanger.

translatetab

Passiamo poi a Translate Tab, una piccola utility da 3,59€ che si posiziona nella barra dei menu e dà accesso immediato a Google Translate. La adopero per tradurre rapidamente da qualsiasi lingua, per aiutarmi quando devo scrivere in inglese e per sentire la pronuncia di alcune parole. Occupa un posto fisso nella barra dei menu di ogni mio computer e fa risparmiare molto tempo, ma volendo si può creare un preferito per Google Translate e fare tutto attraverso il sito gratuitamente.

moom

Con Mission Control, le diverse scrivanie ed il full screen si riescono a gestire comodamente anche molte applicazioni, ma quando si vogliono affiancare più finestre si può fare un po’ di fatica. Per avere le funzionalità di Windows Snapping si può utilizzare BetterTouchTool (spuntando l’opzione “Enable Windows Snapping”), ma personalmente uso da tempo un’utility che trovo più pratica, anche se a pagamento. Si chiama Moom e costa 8,9€ sul Mac App Store, questa aggiunge una piccola finestrella che si apre al passaggio del mouse sul tasto (+) di ogni finestra e consente di ridimensionarla secondo una griglia oppure di farle occupare metà schermo in orizzontale o verticale. Grazie a queste opzioni si riescono a comporre le finestre delle app come in una scacchiera e mi risulta molto utile per lavorare e tenere sotto controllo molte cose, inoltre ha nelle opzioni il classico Windows Snapping su lati ed angoli e la personalizzazione è particolarmente profonda. È ideale per schermi grandi ma svolge un’ottima funzione anche con quelli piccoli dove lo spazio diventa più importante. Per chi vuole spendere di meno ed avere funzionalità simili a Windows consiglio anche il più economico BetterSnapTool (nato da una costola di BetterTouchTool).

istatmenu

Non posso dire che un Mac sia mio finché non installo iStat Menus. Questa utility dal costo di $16 non è l’unica nel suo genere e consiglio di considerare anche l’alternativa gratuita MenuMeters che ha meno funzioni, ma fa più o meno la stessa cosa. In sostanza consente di aggiungere una icona nella barra dei menu per ogni componente del computer, monitorando con uno sguardo l’uso del disco, della rete, della RAM o della CPU. Una volta configurato ed ottimizzato per le nostre esigenze ci offre una visione rapida dello stato del Mac e su ogni menu offre funzionalità evolute, come le app e i processi che usano di più la CPU o la rete, il nostro IP pubblico e via discorrendo.

1password

Anche se OS X include una piccola gestione delle password con Accesso Portachiavi io non posso fare a meno di 1Password (44,9€ sul MAS). L’applicazione consente di archiviare note protette, i dati di accesso ai siti internet, le informazioni bancarie, le licenze dei software e quant’altro possa richiedere l’uso di password. Include un generatore di password complesse e le estensioni per tutti i principali browser. Immancabile in ogni Mac anche perché consente di accedere a tutti i siti ricordandosi solo la master password. Inoltre possiede l’app anche per iOS completamente sincronizzata via cloud. Se vi interessa memorizzare solo le password dei siti internet ed averle sempre disponibili in tutti i browser su ogni piattaforma considerate anche il gratuito LastPass.

readkit

In attesa che venga rilasciato Reeder 2 per Mac, attualmente in beta, l’applicazione che uso per seguire i feed RSS è Readkit (5,99€ sul MAS). Oltre a Feedly consente di gestire gli account di Instapaper, Pocket, Readability, Pinboard, Delicious, NewsBlur, Fever, Feed Wrangler e Feedbin. Il pacchetto è davvero completo, l’interfaccia piacevole (ispirata a Reeder) ed ha anche le utili smart folders per organizzare i contenuti a nostro gusto. Attualmente costa 5,99€ sul Mac App Store. In alternativa si può utilizzare l’interfaccia web gratuita di Feedly.

tweetbot

Se utilizzate Twitter difficilmente potrete dire di no a Tweetboot (17,99€ sul MAS). Si tratta di gran lunga del migliore client per Twitter disponibile su Mac, ricco di funzionalità e con una interfaccia originale e chiara. Se avete più Mac o l’app per iOS c’è anche la possibilità di sincronizzare la posizione e i tweet letti tramite iCloud o Tweet Marker. Per chi non vuole spendere c’è il client gratuito Twitter sul Mac App Store.

toast

Con il Mac si possono già masterizzare CD e DVD tramite il Finder o con iTunes per la musica, ma se vi serve qualcosa di più completo la soluzione di riferimento è Toast Titanium (99,99€). Grazie a questa applicazione possiamo masterizzare DVD Video con menu, convertire file multimediali per la masterizzazione, creare CD e DVD compatibili con tutte le altre piattaforme e molto di più (anche Blu-Ray con il plugin a pagamento). Se invece le vostre esigenze sono più limitate vi potreste accontentare del gratuito Burn.

pixelmator

Grazie ad Anteprima possiamo non solo aprire i file di immagine ma anche ridimensionarli, tagliarli, cambiare colore, comporre o scontornare. Certo non si ha la completezza di un vero editor di immagini ma per questo scopo c’è l’ottimo Pixelmator. Con un prezzo di 13,99€ sul Mac App Store si ottiene una grande varietà di strumenti ed un’applicazione potente e semplice da usare. Viene anche utilizzato da molti grafici risultando in molti casi sostituibile a Photoshop, ovviamente con meno funzioni ma con un costo davvero irrisorio. Se non vi lasciate scoraggiare da una interfaccia molto più complessa, pesante e meno gradevole potete provare il gratuito GIMP, altrimenti per funzionalità proprio minime esiste Paintbrush (simile al Paint di Windows).

cleanmymac

Su questo software mi aspetto delle critiche, perché ne ho già lette in molti forum, ma personalmente uso CleanMyMac (39,95€) con grande soddisfazione. Alcuni detrattori sostengono che questo tenda a cancellare file utili al sistema, ma la mia testimonianza dice il contrario. Lo uso da 4 anni e gli faccio fare una pulizia più o meno una volta al mese e non mi è mai capitato nulla del genere. Ha molte funzionalità utili come la disinstallazione completa delle applicazioni, la rimozione dei file di linguaggi non utilizzati, la localizzazione dei file inutilizzati e di grande dimensione, tutto per portare al recupero di spazio su disco, sempre più prezioso con gli SSD. Prese singolarmente le sue funzioni si possono replicare anche con software gratuiti (Monolingual, DiskWave, AppCleaner), ma nel complesso CMM è un tool completo ed unico nel suo genere, per me irrinunciabile da molto tempo. Da segnalare anche l’interessante politica della licenza a vita, io ho acquistato la prima versione ed ho potuto scaricare la seconda gratuitamente.

Infine vi segnalo due bonus app che spero non dobbiate mai utilizzare. In caso di problemi con i dischi del Mac ho riscontrato che uno dei migliori software per il recupero della struttura logica delle unità è DiskWarrior, mentre per i file cancellati accidentalmente se la cava bene DiskDrill (non compratelo sul Mac App Store perché per funzionare su Mavericks serve l’ultima versione che si può ottenere solo dal sito dello sviluppatore).

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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