Dell’iWatch non si finisce mai di parlare, man mano che, settimana dopo settimana, ci si avvicina al presunto mese di lancio, ottobre. Si tratta dell’ultimo periodo in cui Apple potrebbe intervenire per affinare il prodotto prima che arrivi sugli scaffali. L’azienda è in attesa dell’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) per poterlo sfruttare anche a fini medici, e nel frattempo sembrerebbe aver allestito una squadra di tester di tutto rispetto.
Kobe Bryant, punta di diamante dei Los Angeles Lakers (NBA, basket), Dustin Brown, ala destra dei Los Angeles Wings (NHL, hockey) e altri atleti di grande calibro, inclusi dai famosi Boston Red Sox (MLB, baseball) sarebbero coinvolti nel progetto. Bryant è stato peraltro “pizzicato” a maggio nel campus Apple, per un incontro con Jony Ive proprio in merito all’iWatch. La scelta di queste personalità è senz’altro corretta: si sottopongono ad allenamenti molto intensi, e sono un’occasione perfetta per affinare al meglio i sensori deputati a raccogliere una nutrita serie di dati, come calorie bruciate, pulsazioni, idratazione e altro ancora. Il più recente report del Wall Street Journal sottolinea come Apple non abbia lesinato sui sensori, includendone oltre una decina, con un display da 2,5″ per visualizzare i rilevamenti. A livello software, molto lavoro è già stato presentato con l’inclusione dell’app Salute e di HealthKit in iOS 8. Non resta quindi che confidare in un ottimo testing da parte di Bryant e degli altri, in modo da poter vedere uno smartwatch ben funzionante sin dal lancio.