iPhone 6, la retroilluminazione potrebbe aver causato problemi produttivi

La saga relativa all’iPhone 6 non accenna a raggiungere una tregua; prevedibilmente, anzi, man mano che ci si avvicina all’evento di presentazione, le voci si rincorrono sempre più. Nella giornata di oggi si sono viste varie indiscrezioni, come i presunti screenshot da una presentazione interna di Foxconn, pubblicati dal sito francese iGen, in cui vengono menzionate le eventuali dimensioni dei modelli da 4,7″ e 5,5″, con buone probabilità però di non essere più attuali vista la data presente in alcune delle immagini (12 febbraio 2014). Si passa poi all’annuncio pubblicitario di China Telecom sul social network locale Sina Weibo, basato su uno dei tanti concept pubblicati su Internet, per arrivare dunque alla supposta scelta di Samsung come fornitrice di memorie RAM per i nuovi dispositivi. Il rumor più rilevante della giornata riguarderebbe l’aspetto produttivo, sul cui andamento già serpeggiavano dubbi. Essi sembrerebbero essere confermati da Reuters, e la causa di tutto risulterebbe nella retroilluminazione.

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Nei piani di Apple, l’intenzione era di passare da una retroilluminazione a doppio strato di pellicola ad una di tipo singolo, mantenendo comunque alta la qualità del prodotto e beneficiando nel design grazie alla possibilità di rendere il terminale più sottile. Tuttavia, le prove condotte dagli ingegneri di Cupertino non hanno dato gli esiti sperati, costringendo dunque a ritornare al doppio strato e modificare a cascata anche altri elementi che erano già pronti per la produzione di massa. Buona parte di giugno e luglio sono stati così persi, mettendo in difficoltà soprattutto i fornitori di schermi. Un dispendio di tempo e denaro che non fa mai piacere a qualsiasi azienda, specialmente nell’ultimo trimestre prima del lancio in cui bisogna approntare le scorte iniziali.

Il problema, fortunatamente per l’azienda di Cupertino, è ora rientrato e gli impianti produttivi stanno cercando di recuperare quanto perduto, compito reso certamente difficile dall’incessante passare dei giorni, sempre più vicini a settembre. La conseguenza maggiore del ritardo potrebbe essere la difficoltà ad avere unità sufficienti a soddisfare la domanda delle prime settimane. Staremo a vedere se Apple riuscirà ad evitare tale situazione, garantendo sin da subito la disponibilità dei nuovi modelli di iPhone.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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