Canon presenta la compatta con sensore da 1″ G7 X

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La competizione tra le compatte ormai si è spostata completamente nel settore prosumer, con modelli che sfoggiano grandi sensori ed obiettivi luminosi. Non si tratta di fotocamere economiche, ma ormai le punta e scatta sono state completamente sostituite dagli smartphone, per cui i fotografi cercano qualcosa di più professionale anche quando le dimensioni sono contenute. Canon ha la sua G1X, arrivata al secondo modello Mark II (recensione), che offre un’ottima qualità, ma che ha un corpo piuttosto ingombrante. Oggi ha svelato anche la nuova G7x, la quale si basa su un sensore da 1″ come la famosa serie Rx100 di Sony, il tutto in corpo piuttosto snello.

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Il sensore da 1″ è retroilluminato (BSI) e dispone di 20,2MP, mentre il processore d’immagine è il DIGIC 6. La sensibilità varia da 125 a 12800 ISO e la raffica raggiunge i 6,5 fps. Ci sono due ghiere, una sul pad direzionale ed una sul barilotto dell’obiettivo, così da avere un controllo manuale completo. Dispone inoltre di una rotella per la compensazione di esposizione, posta alla base di quella per la selezione del modo di scatto. L’obiettivo è un interessantissimo 24-100mm con apertura f/1,8-2,8, il quale dispone di un diaframma a 9 lamelle per uno sfocato morbido ed un’ottimo bokeh. È presente anche la stabilizzazione intelligent IS basata su 5 assi (disponibile anche nel video).

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Il display da 3″ è completamente ribaltabile verso l’alto, perfetto per i selfie, e dispone di 1 milione di punti e funzionalità touch screen, utile sia per i menu che per la selezione rapida del punto di messa a fuoco. Dispone di molte funzionalità evolute come HDR ed effetti creativi ed ha il modulo Wi-Fi/NFC integrato per lo scatto remoto e la condivisione social. Sarà disponibile da novembre ad un prezzo indicativo di 700€. Questo segmento è molto popolato al momento e quasi tutti i modelli hanno caratteristiche e prezzi analoghi, per cui la scelta diventa sempre più ardua.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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