timelapse

Una delle più interessanti funzionalità di iOS 8 è il Time-Lapse, il quale consente di creare filmati dall’effetto spettacolare in modo del tutto semplice. Come da tradizione per le funzioni Apple non ci sono parametri da settare, si avvia la registrazione e lo smartphone si occuperà di decidere la cadenza dei fotogrammi da catturare. Nel sito Apple viene specificato che si utilizzano “intervalli variabili”, ma quali sono e in che modo l’iPhone li determina?

intervalli-variaibili

Dan Provost ha pubblicato un interessante articolo di approfondimento sul blog di Studio Neat, famosa per aver creato il supporto Glif (recensione). Ha creato diversi Time-Lapse con durata variabile ed in base alla lunghezza del filmato ottenuto ha potuto verificare l’intervallo di cattura dei singoli fotogrammi. In pratica l’iPhone inizia a registrare 2 frame al secondo per i primi 10 minuti, mentre superando questa soglia passa ad 1 singolo frame per secondo, cancellando dalla memoria tutti quelli che non serviranno più relativi ai primi 10 minuti. Si continua così con una scala che riduce il numero di fotogrammi al secondo in base alla durata del video:

Durata di registrazione Intervallo di cattura Velocità del video
meno di 10 minuti 2 frame per sec 15x
tra 10 e 20 minuti 1 frame per sec 30x
tra 20 e 40 minuti 1 frame ogni 2 sec 60x
tra 40 e 80 minuti 1 frame ogni 4 sec 120x
tra 80 e 160 minuti 1 frame ogni 8 sec 240x

In pratica più aumenta il tempo di registrazione, più si dilata l’intervallo di cattura. Visto che il file risultante sarà sempre a 30fps (fotogrammi per secondo), con un più ampio intervallo di cattura si incrementa anche la velocità di riproduzione. Grazie a questo espediente si ottengono dei Time-Lapse mai troppo lunghi, in genere tra i 20 e i 40 secondi (ideali per una rapida condivisione), e al tempo stesso si semplifica al massimo l’operazione. L’autore della scoperta ha creato due video esemplificativi, realizzati nello stesso posto e con le medesime caratteristiche atmosferiche. Nel primo caso ha registrato per 5 minuti, ottenendo un video di 20 secondi:

Nel secondo caso la registrazione è durata per 40 minuti, ma anche questa volta il video risultante è stato di 20 secondi, con la conseguenza che la velocità di riproduzione è aumentata (notare come si muovono più rapidamente le nuvole):

Sicuramente con un maggiori opzioni si potrebbe controllare meglio l’effetto finale del Time-Lapse, ma la strada intrapresa da Apple sembra essere più che soddisfacente per creare dei filmati d’effetto senza doversi complicare la vita. Dopotutto ci saranno sicuramente delle app specifiche che faranno più felici i fotografi, ma questa soluzione sembra essere la migliore per soddisfare qualsiasi persona che si voglia divertire con il proprio iPhone.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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