Per quanto magari non risulti un nome altrettanto famoso come The Verge o Tom’s Hardware, molti appassionati sanno di trovare in AnandTech uno dei siti più tecnici e autorevoli, a prescindere dalla piattaforma testata. L’esperienza e la competenza del suo team sono molto apprezzate soprattutto nel campo dei processori, dove non lesinano analisi e test approfonditi. Doti che sono tanto piaciute ad Apple al punto di “decapitare” il sito prendendone il fondatore Anand Lai Shimpi. Il passaggio di consegne a Ryan Smith sta comunque garantendo il mantenimento della reputazione guadagnatasi. Le recenti attenzioni sono state poste a iPhone 6 e 6 Plus, col parere di AnandTech molto importante per capire meglio quanto è stato il miglioramento rispetto al 5s. I primi risultati sono più che convincenti.

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La testata ha posto entrambi i modelli sotto le grinfie di numerosi benchmark sintetici, che danno una buona, seppur non definitiva, indicazione del posizionamento di un dispositivo in comparazione ai suoi concorrenti. Si inizia con quelli che ormai sono considerabili dei classici, ovvero i test da browser. SunSpider, sviluppato dal team di WebKit e dedicato alla misurazione delle prestazioni con JavaScript, è servito essenzialmente a confermare il primato già detenuto dal 5s, ottenendo risultati ancor migliori. L’iPhone 6 abbassa ulteriormente i tempi di esecuzione medi dei vari sotto-test; addirittura il 6 Plus deve arrendersi, seppur di pochissimo, al fratello minore. Kraken, sviluppato da Mozilla, non è altrettanto premiante, dove vince il tablet Shield di nVidia e i Melafonini occupano rispettivamente il secondo (Plus) e il terzo posto (normale), davanti ancora una volta al 5s. Google Octane vede lo stesso terzetto, in questo caso però con l’iPhone 6 vincitore davanti a Shield e 6 Plus (al lettore indovinare dove si è piazzato il 5s). Il phablet domina infine nel test indipendente WebXPRT, seguito a ruota dal 6 e dallo Shield. Risultati che secondo AnandTech meriteranno ulteriori approfondimenti, in quanto non ritenuti solamente frutto di un aumento di frequenze; miglioramenti dell’architettura nell’A8 al pari di ottimizzazioni software potrebbero aver fatto la differenza.

Il punto più dolente arriva quando viene coinvolta la GPU, dove vengono sospettati gli interventi minori rispetto al predecessore A7. Le performance sono migliorate senza dubbio, ma ci sono ancora margini di miglioramento, forse soprattutto quando verrà pienamente sfruttato il nuovo set di API Metal introdotto con iOS 8.

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Nello storico 3DMark, i due nuovi iPhone si piazzano a metà classifica generale, avvolgendo “a sandwich” il Nexus 5. Dove pagano molto non è tanto nella grafica stessa, dove arrivano al podio dietro all’inafferrabile nVidia Shield, quanto nella gestione della fisica, dove riescono di fatto solo a battere il 5s. GFXBench, invece, è tendenzialmente più generoso nei confronti di Apple, dove non raggiunge alcun primato ma riesce sempre a tenersi al secondo posto, talvolta col 6 Plus, talvolta col 6. Interessante notare come il Plus riesca quasi sempre a battere il modello da 4,7″, nonostante la risoluzione maggiore sia un potenziale tallone d’Achille. Si tratta di valori medi, raccolti nell’arco di svariate prove, poiché spesso i benchmark non restituiscono due o più volte lo stesso risultato.

AnandTech conclude infine con un test relativo alla batteria. Il risultato? Almeno in Wi-Fi, con un uso medio eguaglia e nel caso del 6 Plus batte pure le stime ufficiali di Cupertino. Rimane lontano il risultato dell’Ascend Mate 2 di Huawei, che però ha batteria ben più capiente e processore ben meno performante, ma si può davvero dire che stavolta il comparto energetico è stato curato. Saranno interessanti ancor di più i test su connessioni mobili.

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Figura notevole, da parte dei nuovi top di gamma Apple, che battono varie volte le controproposte di Samsung e HTC. Un risultato di cui Cook e il suo team possono essere soddisfatti, quantomeno dal punto di vista oggettivo. Su quello soggettivo, entrano in gioco anche le esperienze d’uso di ognuno e i bug da sistemare (sono stati riscontrati casuali impuntamenti del 6 Plus, anche nella sola schermata home). Per questo, più sopra, abbiamo affermato come i benchmark non siano un punto di vista definitivo, proprio perché occorre approfondire caso per caso. Da parte nostra, stiamo attendendo l’uscita italiana a breve per poter avere un’idea più completa avendo l’opportunità di toccare con mano.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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