Il mercato tablet frena, anno di recessione per iPad

Un 2014 difficile per i tablet. Questa tipologia di prodotti ha vissuto dall’avvento del primo iPad una vera e propria esplosione, minimamente se non per nulla scalfita dalla crisi economica che ha colpito molti paesi, incluso il nostro. Ma proprio quest’anno è arrivata una brusca decelerazione di tale area merceologica, con effetti negativi soprattutto sul tablet Apple. Questo è il quadro che emerge dalle ultime statistiche IDC riportate da 9to5Mac.

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Occorre precisare che non si tratta di dati definitivi, quanto di una previsione sulla base dell’andamento corrente; considerato che la fine dell’anno si approssima, però, le cifre finali non dovrebbero discostarsi in maniera eccessiva. La crescita annua è crollata dal 52,5% a cui si è assistito tra il 2012 e il 2013 al 7,2% comparando le situazioni di 2013 e 2014. Guardando invece alle singole piattaforme, il segno positivo sorride ad Android ma soprattutto a Windows, che vede un miglioramento del 67,3% rispetto allo scorso anno, pur mantenendo una quota esigua del mercato tablet. Non può invece gioire iOS, colpito da un -12,7% che lo distanzia ulteriormente dal grande rivale firmato Google. Da un punto di vista più strettamente economico, i cosiddetti mercati emergenti dominano la scena con la maggioranza delle unità inviate alla vendita.

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La colpa non va in questo caso ai portafogli più vuoti, né tantomeno a problemi relativi alla qualità dell’iPad stesso. L’Air 2 è un solido aggiornamento di un prodotto già ben realizzato, che affronta con armi adeguate una concorrenza agguerrita. Si può dire che proprio la qualità, paradossalmente, sia qui il problema. Il lungo ciclo di aggiornamenti condiziona infatti il ritmo di ricambio da parte dell’utente: consideriamo ad esempio il caso dell’iPad 2, lanciato a marzo 2011 e tutt’oggi supportato con la più recente versione di iOS. Dando per buono che iOS 9 esca a settembre 2015 e che tagli fuori la generazione più vecchia, il ciclo di vita tecnologica complessivo risulterà di 4 anni e mezzo. Escludendo giochi e altre operazioni molto pesanti a livello hardware, l’iPad 2 è ancora in grado di svolgere il suo lavoro quotidiano, rimandando pertanto per varie persone il momento della sostituzione. Uno scenario che tutto sommato risultava prevedibile, come fa notare anche IDC. Un altro fattore che sta sempre più affiorando alla luce è il cambiamento in cui si sta assistendo nel settore smartphone, soprattutto grazie al formato phablet che in molti casi può arrivare a sopperire alla necessità di un tablet vero e proprio, contando così su un solo dispositivo invece che due.

Le prospettive da qui al 2018 per le tavolette rimangono positive, iOS incluso, con una crescita lenta ma comunque presente, più corrispondenti a un mercato ormai maturo. Il nuovo orizzonte a cui sembra si punti con forza è quello costituito dai modelli oltre i 10″, come il tanto chiacchierato iPad Pro. Ma pure i movimenti all’interno degli ecosistemi software non mancheranno: il 2015 vedrà Windows 10 tra i maggiori protagonisti e Microsoft sta lavorando alacremente al fine di non ripetere gli stessi errori del passato. Anche Google è ritenuta da IDC una sorvegliata speciale, coi prossimi sviluppi di Android e Chrome OS, incluso l’avvicinamento tecnico a cui si è assistito nei tempi più recenti. Il modo in cui andranno i prodotti dell’anno venturo potrebbe avere conseguenze non indifferenti a lungo termine. Non ci resta che attendere il 2015 per dargli il benvenuto e vedere cosa avrà da offrirci.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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