Dev’esserci uno strano malocchio che ha colpito Apple sulla combinazione di numeri 8.0.1. Due casi nefasti recenti la vedono infatti coinvolta: oltre a quello più famoso di iOS, troviamo anche Safari, che di recente ha fatto i conti proprio con un aggiornamento poco riuscito, per fortuna prontamente ritirato dopo le prime segnalazioni di problemi. Dopo la sua installazione, infatti, vari utenti non erano più in grado di poter utilizzare il browser, costringendo a tentare soluzioni di recupero della precedente versione oppure migrare in via temporanea a Chrome o altro. Lo stesso bug si era verificato per le versioni sorelle 7.1.1 e 6.2.1, dedicate rispettivamente a Mavericks e Mountain Lion. Oggi l’azienda di Cupertino ha provveduto alla correzione grazie al rilascio .2, che porta anche ulteriori migliorie.
Le aree di intervento comprendono la sincronizzazione della cronologia con iCloud Drive disattivato, il riempimento automatico delle password salvate su iCloud e le prestazioni degli elementi in WebGL sui Mac dotati di schermo Retina. C’è spazio anche per una piccola novità funzionale, relativa all’importazione da Firefox che ora comprende pure nomi utente e password salvate nel prodotto Mozilla. Non mancano più generiche migliorie per affidabilità e sicurezza, motivo per cui ne consigliamo l’installazione attraverso l’apposita sezione del Mac App Store una volta verificata l’assenza di altri intoppi.