Il lancio del servizio HBO Now durante il keynote dello scorso 9 marzo potrebbe essere solo la punta dell’iceberg di un progetto ben più importante a cui Apple starebbe lavorando da anni. È questa la tesi del Wall Street Journal (e poi ripresa da The Verge) circa il futuro dell’intrattenimento casalingo made in Cupertino.
Apple, infatti, sarebbe pronta a lanciare il proprio servizio di streaming via internet grazie agli accordi che sta stringendo in questi giorni con i principali network statunitensi, tra cui ABC, Fox e la CBS e che coinvolgerebbe, almeno al lancio, 25 fra i canali più seguiti dagli americani. Le trattative sarebbero iniziate dopo il fallimento di una contrattazione con Comcast, il principale broadcaster degli USA per la tv via cavo, con il quale Apple avrebbe voluto produrre una versione ad hoc di Apple TV e che, invece, ha deciso di lanciare il suo decoder proprietario X1 dedicato al servizio di streaming Xfinity.
Inoltre, v’è da considerare che il set top box di Cupertino, preannunciato nel 2006 e lanciato nel gennaio 2007 all’interno del keynote dedicato all’iPhone originale, non è aggiornato da più di 1.000 giorni, cioè quasi tre anni. Apple ha recentemente ridotto il suo prezzo al pubblico di una ventina di euro, rendendolo più appetibile, ma pur sempre molto limitato rispetto agli altri dispositivi con iOS che, pure, beneficerebbero del servizio di streaming TV grazie ad una app dedicata. Approfittando del lancio dei canali TV sui propri dispositivi, Apple potrebbe aggiornare Apple TV, come si rumoreggia ormai da diverso tempo, fornendole un hardware più potente e anche un App Store dedicato.
L’autunno di Apple, dunque, si preannuncia caldo e foriero di novità per un settore da cui, purtroppo, noi italiani rischiamo di esserne esclusi a causa dei soliti problemi sui diritti di trasmissione di film e serie tv.