Alcuni trucchi sull’app Foto di OS X Yosemite

Ormai sono passate alcune settimane da quando Apple ha rilasciato Yosemite 10.10.3 con la nuova app Foto e gli utenti Mac hanno iniziato a conoscerla ed utilizzarla. Il vantaggio più immediato è la possibilità di sfruttare la Libreria Foto iCloud, introdotta con iOS 8 in sostituzione del precedente Streaming Foto ma che, una volta attivata su iPhone, non consentiva più di poter gestire le proprie immagini dal Mac, se non tramite il browser dal sito iCloud.com. Apple ha ritirato dal Mac App Store iPhoto ed Aperture, che non saranno più sviluppate essendo confluite in Foto, tuttavia per i professionisti si tratta di un notevole passo indietro rispetto ad Aperture. Difatti la maggior parte si stanno spostato su software alternativi, come Lightroom o Capture One. Anche rispetto ad iPhoto si possono notare delle mancanze, ma complessivamente Foto offre più strumenti di modifica ed una velocità nettamente superiore con librerie corpose. A febbraio ho pubblicato delle FAQ sulla nuova app, andando a rispondere alle domande più elementari, ovvero come trasferire la libreria vecchia di iPhoto, come attivare la Libreria Foto iCloud, come sviluppare i RAW e via discorrendo. Se non avete già letto quell’articolo vi consiglio di farlo, perché spiega i principi rudimentali per approcciare all’applicazione. Oggi, invece, andremo a vedere un po’ più a fondo alcuni aspetti del suo funzionamento.

La prima cosa di cui vorrei parlarvi nasce da una richiesta che mi è stata fatta da un utente tramite Facebook, il quale ha notato che su Foto non c’è più la possibilità di modificare un’immagine con un editor esterno, cosa possibile con iPhoto. Purtroppo attualmente non esiste una soluzione per ovviare a questo inconveniente e non funziona neanche il drag&drop diretto di una Foto sull’icona di un programma come Photoshop. Ci sono però due strade per poter aggirare l’ostacolo, la prima più macchinosa, la seconda più diretta. Ad esempio si può trascinare l’immagine sulla scrivania, poi aprirla con il nostro programma preferito di editing, modificarla, salvarla e, infine, ritrascinarla all’interno di Foto. Questo procedimento ha però un grosso limite, in quanto la foto verrà duplicata quando la reimporteremo nella libreria, perdendo anche eventuali tag e valutazioni.

Un’altra possibile soluzione passa dalla modifica del metodo di funzionamento della libreria tramite le preferenze (⌘,). Si può infatti decidere di archiviare le proprie immagini manualmente su disco, senza farle copiare all’interno della libreria. Ad esempio è possibile creare delle cartelle in home/immagini per ogni sessione di scatto e poi darle in pasto a Foto (anche con un semplice drag&drop) che però le lascerà nella loro posizione originale.

copia-in-libreria

Le immagini importate con questo metodo non saranno inviate online nella Libreria Foto iCloud, ma si avrà la possibilità di aprirle direttamente dal Finder con qualsiasi editor per modificarle.

Altra mancanza di Foto è la visione delle immagini in base ai luoghi, possibile ovviamente solo quando nel file sono memorizzate le coordinate GPS nei tag EXIF. In realtà, però, questa funzione è ancora presente, seppure peggio organizzata rispetto ad iPhoto. La prima cosa da sapere è che la mappa in cui è indicato il punto di cattura della foto è accessibile selezionandola ed attivando il pannello di informazioni (⌘I).

mappa

Inoltre se dalla vista Foto si torna indietro fino a raggiungere gli anni, si può cliccare sull’etichetta di uno di questi e verrà mostrata una piantina con tutti i luoghi in cui si sono scattate le immagini (come si vede nell’animazione di seguito).

foto-mappe

Certo non è una soluzione ottimale, perché dobbiamo vederle anno per anno e non tutte insieme, tuttavia al momento pare essere l’unica soluzione possibile.

Una cosa che invece non si è persa nel passaggio da iPhoto a Foto è la possibilità di ricostruire la libreria in caso si dovessero presentare malfunzionamenti. Ciò può tornare utile se alcune immagini presentassero una miniatura corrotta oppure per velocizzare la libreria. Il procedimento è molto semplice: basta tenere premuti i tasti ⌘ ed ⌥ quando si clicca sull’icona di Foto per avviarlo. Ci verrà automaticamente proposta la riparazione dell’ultima libreria aperta.

ricostruzione libreria

Se invece avete più librerie, magari perché, come me, tenete quella principale su iCloud con poche foto per non rubare preziosi GB sul vostro piano dati, potete scegliere quale eseguire in modo altrettanto semplice, premendo il tasto ⌥ mentre aprite Foto.

scelta-libreria

Per il momento è tutto, ma se avete scoperto altri trucchi e funzioni utili per sfruttare al meglio la nuova app Foto, fatecelo sapere nei commenti.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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