La linea iPod vede decrescere le vendite da diversi anni e non rappresenta più un’importante fonte di guadagno per Apple. Un tempo erano strumenti necessari per veicolare la musica dell’iTunes Store, ma oggi si fa tutto con l’iPhone e gli iPod non sono più essenziali nel quadro generale. Lo shuffle non viene aggiornato dal 2010, il nano dal 2012 e anche se il touch è stato leggermente rivisto nell’offerta nel 2014, l’hardware è sempre quello della quinta generazione risalente al 2012. Il futuro di questa linea di prodotti appare inevitabilmente in declino, ma una fonte vicina ad Apple ha fatto sapere ad AppleInsider che potrebbe arrivare a breve un aggiornamento.
Anche se non dispiacerebbe vedere uno shuffle con più funzionalità e capienza, bisogna considerare che nel futuro dell’azienda c’è l’Apple Watch, il quale può memorizzare un po’ di musica e può essere utilizzato durante l’attività sportiva con degli auricali Bluetooth. Il nano è quello meno interessante, perché pur avendo uno schermo è tagliato fuori dal mondo App Store, per cui potrebbe avere più senso concentrare l’attenzione sull’iPod touch.
Secondo la fonte, Apple avrebbe intenzione di mantenere lo schermo Retina da 4″, anche se non si è detta completamente sicura di questo. In effetti si potrebbe normalizzare l’offerta scegliendo il form factor dell’iPhone 6 con display da 4,7″, ma ha più senso mantenere il touch compatto e contenere i costi riutilizzando componenti datati. Ci sono tantissimi miglioramenti apportabili all’hardware dell’iPod touch sfruttando elementi dei vecchi iPhone. Basti pensare che questi utilizzando ancora il SoC A5 dell’iPhone 4s, mentre nel frattempo sono usciti l’A6 del 5/5c e l’A7 del 5s (l’A8 rimarrebbe sicuramente esclusiva di 6 e 6 Plus). La fotocamera iSight è ancora ferma a 5MP, mentre con gli iPhone ne abbiamo 8 già dal modello 4S, e la memoria potrebbe salire fino a 128GB, come negli iPhone 6. Il Touch ID creerebbe continuità rispetto gli altri dispositivi portatili di Apple, ma ritengo possa essere superfluo sull’iPod touch, specie in ottica di riduzione dei costi di produzione. Comunque c’è largo spazio di manovra per creare una sesta generazione di iPod touch che abbia un senso nell’offerta attuale, rimane invece il dubbio sulle potenzialità di vendita.