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Dopo la cessione della divisione mobile a Microsoft e l’acquisto di Alcatel-Lucent, Nokia è sempre più indirizzata sulle soluzioni di networking, in diretta competizione con Ericsson e Huawei. In quest’ottica HERE è un asset che appare ormai superfluo e non ben integrato in quello che sarà, d’ora in poi, il core business dell’azienda. Non stupisce, dunque, che la finlandese abbia messo HERE sul mercato, pagata 8,1 miliardi di dollari nel 2008. Secondo un report di Bloomberg, non ancora confermato dai portavoce di Nokia, l’azienda avrebbe proposto l’acquisto per 3,2 miliardi di dollari ad Apple, Alibaba, Facebook, Sirius, Baidu, Harman, Silver Lake, General Atlantic e Hellman & Friedman. Ognuno di questi potrebbe nutrire un certo interesse per HERE. Ad esempio Apple potrebbe integrare la piattaforma con Mappe per migliorare ulteriormente il servizio e competere con più determinazione contro Google Maps.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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