Spotify annuncia un evento per il 20 maggio; la migliore difesa è l’attacco?

Chi opera nel settore dello streaming musicale sa che il gigante del settore non è in America, bensì in Svezia: Spotify continua infatti ad essere il servizio di maggiore successo, pur avendo una concorrenza agguerrita che include Google e Microsoft. Una lista a cui presto si aggiungerà Apple, se le cose andranno come sembra. Qualche preoccupazione, per quanto attualmente contenuta, l’avrà data anche Jay-Z col suo Tidal e l’opzione (a pagamento supplementare) per la qualità audio lossless che mette a disposizione degli utenti. Non è certo il momento per dormire, e per questo Spotify si prepara a un evento per il prossimo 20 maggio (via The Verge).

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“Abbiamo alcune notizie”, questo è il laconico messaggio di presentazione nell’invito ufficiale per la stampa. Non offrendo potenziali indizi come spesso accade invece con gli inviti Apple, si possono solo ipotizzare le mosse che verranno annunciate a New York. Con buona pace di Tim Cook e delle case discografiche, è da escludersi che la novità di maggiore rilievo sia la dismissione della versione gratuita; qualora accadesse non sarebbe da festeggiarsi con un keynote. Ben più interessante è invece il pensiero di The Verge, che vede possibile l’arrivo di una modalità lossless in aggiunta agli attuali tre livelli di qualità a disposizione (bassa, normale, alta) mettendo almeno un parziale freno alle ambizioni di Jay-Z. Se però si passa alle probabilità è il Wall Street Journal a prevalere, parlando di discussioni in corso tra Spotify e aziende specializzate in contenuti per le piattaforme video come YouTube. Il pensiero viene a una delle poche caratteristiche finora mancanti, ovvero i video musicali, lacuna su cui proprio Google non ha esitato a fiondarsi. Un piano in cui oltre alle clip potrebbero rientrare concerti, backstage e interviste. Infine, potrebbero trovare riscontro pratico gli indizi rinvenuti alcuni mesi fa sul supporto ai podcast, anch’esso non presente nella forma corrente di Spotify.

Poche ma buone carte sul tavolo, che aumentano la curiosità sull’appuntamento previsto tra pochi giorni e successivamente sull’apertura della WWDC l’8 giugno, dimostrando come un mercato all’apparenza destinato verso la maturità commerciale stia per riaccendersi, a beneficio si spera soprattutto degli utenti. Come da nostra abitudine in situazioni simili, non mancheremo di riportare su queste pagine qualsiasi notizia di rilievo in merito.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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