Un browser per Apple Watch? Inutilizzabile, ma non inutile

Delle potenzialità offerte dall’Apple Watch ormai sappiamo già molto. Fitness, salute, mappe, messaggi, notifiche, Siri, app di terze parti… E se si volesse navigare in Internet direttamente dal proprio polso? Iniziamo premettendo che è una pazzia anche solo provarci seriamente, viste le ridotte dimensioni insieme alla totalità dei siti inadatta ad essere consultata in tal modo. Ad ogni modo confermiamo che è possibile. O meglio, lo conferma Comex, nome già noto nella scena iOS (via 9to5Mac).

browserapplewatch

Nel suo filmato è possibile vedere il Watch in azione sulla pagina iniziale di Google; ad eccezione del logo-immagine, tutti gli elementi sono visualizzati correttamente. Dal punto di vista tecnico lo scrolling e l’ingrandimento sembrano avvenire in modo abbastanza fluido, anche se bisogna ricordarsi che Google non presenta sul suo sito molti fronzoli, dunque occorrerebbe testarlo su siti graficamente più impegnativi. Interessante è il comportamento mostrato durante la selezione del testo: vengono mostrate le stesse opzioni Copia/Definisci che possiamo ottenere navigando con gli altri iDevices. La funzionalità per l’ottenimento di definizioni è anch’essa la medesima, e ciò non deve sorprendere così tanto dal momento che Watch OS è una variante molto alleggerita e opportunamente personalizzata di iOS (la base attuale è la versione 8.2), pertanto si tratta di componenti già integrate e qui richiamate per l’occasione.

Pensare che il tutto sia solo uno sfizio fatto per dimostrare quanto è inutilizzabile un browser su Apple Watch porta fuori strada. In realtà ha dimostrato una possibilità ben più utile, ovvero quella di eseguire sul Watch applicazioni native, che non siano estensioni di quelle installate nell’iPhone abbinato. Inoltre, almeno in teoria apre alla possibilità di caricare software non ufficialmente approvato. Nella pratica ciò non è detto, almeno per ora, dato che non sono stati forniti dettagli sul modo in cui ha ottenuto questi risultati. Infine occorre ricordare che Apple non nega l’uso di applicazioni native sul Watch, prevedendo di dare il via libera alle terze parti già nel corso dei prossimi mesi. Solo questione di tempo, dunque, e chissà che la WWDC 2015 non possa essere l’occasione ideale per saperne di più.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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