Apple Music continua a far parlare molto di se a pochi giorni dal lancio in 100 paesi nel mondo. Dopo le parole di Taylor Swift che criticava la scelta di Apple di non pagare gli artisti durante il periodo di prova di tre mesi del servizio, la casa di Cupertino ha dichiarato che retribuirà i cantanti.
Secondo quanto riportato dal New York Times (via 9to5mac), l’ammontare sarà di 0,2 centesimi di dollaro per ogni canzone ascoltata. Una tariffa ridotta rispetto a quella pagata nel momento in cui vi è un’utenza a pagamento, ma che si avvicina molto a quella corrisposta da Spotify (che in queste ore ha annunciato l’estensione a 60 giorni del periodo di prova in alcuni paesi).
La decisione di retribuire gli artisti ha portato anche altri vantaggi ad Apple e quindi al servizio di streaming in arrivo. Infatti ieri è stato siglato un accordo con due importanti major della musica indie: Beggars Group e Merlin Network. Queste sono titolari dei diritti di oltre 20.000 tra distributori ed etichette indipendenti. MacRumors riporta le parole del CEO di Merlin Charles Caldas, che spiega come le due agenzie abbiano deciso di firmare l’accordo proprio a seguito del cambio di programma di Apple. Tra gli artisti rappresentati da Beggars Group ci sono anche nomi più conosciuti come Adele, Arcade Fire e Radiohead. Apple Music è stata inoltre approvata da parte della Worldwide Indipendent Network (WIN), l’associazione che dal 2006 difende i diritti degli artisti nel settore della musica indipendente.