DxOMark testa il sensore delle Canon 5DS/R: è buono, ma non eccellente

Fin dalla sua presentazione, la Canon 5DS (e la versione senza filtro passa-basso 5DS R) ha suscitato molto clamore grazie al suo sensore da 50MP. Senza ombra di dubbio Canon produce ottime macchine, ma ultimamente ha ricevuto alcune critiche relative ai sensori, soprattutto per via della “poca” gamma dinamica e l’eccessivo rumore nelle ombre recuperate. Spesso veniva portato come esempio il sensore Sony da 36 MP (montato anche sulla Nikon D810), il quale offriva (e offre) una elevata gamma dinamica ed eccellente recupero delle aree scure. Un primo test delle qualità del nuovo sensore Canon ci viene proposto da DxOMark.

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Confrontando la 5DS con la 5D Mark III possiamo osservare un certo miglioramento in tutti i campi, ma questo è dovuto soprattutto al ridimensionamento del file effettuato per i test. Mi spiego meglio: come già scritto approfonditamente riguardo alle prove dei sensori effettuate da DxOMark, per poter paragonare il rapporto segnale rumore di due sensori con risoluzioni diverse viene effettuato un downsampling a 8 MP, come se si stesse stampando la foto 20×30 cm a 300dpi. Ciò permette di effettuare i confronti a parità di condizioni e spiega il motivo per cui sensori con alte risoluzioni ottengono spesso ottimi risultati nel test ISO di DxOMark. Il metodo non è giusto o sbagliato, è semplicemente quello prescelto dalla casa per uniformare le condizioni di partenza, ma bisogna conoscerlo per capire chiaramente i risultati.

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Nel grafico qui sopra potete vedere i valori del rapporto segnale rumore nel caso di ridimensionamento (Print – in basso) e senza (Screen – in alto). Come si può notare la Canon 5DS riesce a recuperare parte dello svantaggio proprio grazie al ridimensionamento, questo significa che a parità di MP il rapporto segnale rumore è in realtà paragonabile alle altre. Ovviamente gli ISO non erano il principale obiettivo di Canon vista la risoluzione, ma il risultato lascia comunque un po’ l’amaro in bocca, specie considerando che c’è un nuovo sensore Sony ad alta risoluzione in uscita e sarà un duro avversario da battere. Il risultato della 5DS è comunque più che accettabile e l’incremento di 2/3 di stop nella gamma dinamica rispetto alla Mark III è molto gradito.

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Ma non festeggiamo tanto presto. Da quest’ultimo grafico possiamo capire che la 5DS riesce a raggiungere il sensore Sony da 36 MP solo a circa 1250-1600 ISO, rimanendo dietro fino a 2 stop pieni agli ISO più bassi. Tuttavia non significa che il sensore Canon è da buttare, infatti chi viene dalla Mark III si ritroverà una resa leggermente migliore sotto tutti i punti di vista. Azzardando un’interpretazione, direi che Canon ha voluto differenziare la sua gamma Full Frame introducendo le 5DS/R con altissima risoluzione per poi sostituire la Mark III con una Mark IV di simile risoluzione alla precedente (massimo 24 MP) ma migliore gamma dinamica e resa ISO, per meglio competere con la Nikon D750. Quello che penso non sia riuscito alla casa giapponese è creare un sensore che abbia anche altri punti di forza oltre ai MP. ISO, gamma dinamica e profondità colore sono buone, ma rischiano di essere oscurate da quelle di un’eventuale Mark IV, rendendo, di fatto, la maggiore risoluzione trascurabile.

Mi sento di precisare che questo articolo è volutamente incentrato solo sul sensore, alla luce dei test DxOMark, ma, come abbiamo più volte ribadito, una fotocamera non è solo questo. Si tratta di un componente fondamentale, certo, ma che si affianca a tanti altri come il corpo, l’AF, il mirino, ecc.. Tuttavia, considerando l’attenzione che la stessa Canon ha dato a questo sensore prodotto in casa, ci è sembrato d’obbligo riportare queste prime impressioni.

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook

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