Recensione: House of Marley Liberate XL, bellissime cuffie Bluetooth con un grande problema

Lavorando nel mio settore mi ritrovo a provare una moltitudine di gadget tecnologici di ogni tipologia. La maggior parte di quelli che ricevo in prova li restituisco senza troppi rimpianti e quelli che compro per me non sempre soddisfano le aspettative, per cui spesso li rivendo o li regalo. Anche quando alla fine assegno un voto di 4 stelle, perché effettivamente meritato, non è detto che quel prodotto risponda esattamente alle mie necessità o gusti personali. Alla fine dei conti non sono molti i prodotti che mi conquistano completamente e che si ritagliano una posizione di rilievo all’interno del mio “arsenale”. Curiosamente, certe volte mi capita di essere colpito positivamente da quelli a cui non davo troppo credito, mentre in alcuni casi il design mi conquista molto prima di possederli. È successo proprio così con le cuffie Bluetooth House of Marley Liberate XL, che trovo semplicemente deliziose.

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Conoscevo già questo marchio, che ha iniziato la sua produzione con una forte connotazione reggae, materiali naturali e prezzi competitivi. Ad oggi i principi cardine sono sempre gli stessi, ma la qualità è cresciuta e il design si è emancipato da quello stereotipo. Nelle Liberate XL il richiamo ai colori del reggae è limitato ad alcuni fili arrotolati alla base dell’archetto, per il resto sono molto sobrie nella loro originalità.

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Personalmente ne sono stato rapito fin da quando ho visto la prima foto su internet e devo ammettere che dal vivo sono ancora più belle. Fortunatamente, inoltre, l’estetica ricercata si abbina ad un’ottima qualità costruttiva, che si avverte nei materiali usati e nell’assemblaggio. La struttura portante è interamente in metallo, con una serie di fori circolari nella zona superiore dell’archetto, i padiglioni over ear sono rivestiti in tessuto ed impreziositi da un inserto in legno.

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La dotazione di serie è anche piuttosto valida, in quanto include il cavo microUSB di ricarica, un cavetto da 3,5mm per utilizzarle in modalità wired e una leggera ma gradevole sacca da trasporto. Essendo delle cuffie over ear non sono compattissime, tuttavia si ripiegano per essere trasportate comodamente.

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Interessante notare che sul filo si trovano anche il microfono per le conversazioni telefoniche ed il tasto play/pausa, cose che nella maggior parte dei casi mancano nei cavetti forniti in bundle con le cuffie Bluetooth. Come si può facilmente intuire, le Liberate XL possono essere adoperate col filo anche quando la batteria è scarica.

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Una cosa che manca è l’NFC, per cui l’abbinamento con i vari dispositivi deve essere eseguito sempre manualmente. Qui devo anticipare quello che è l’unico aspetto negativo riscontrato nel periodo di prova, ovvero la scarsa qualità della connessione Bluetooth, su cui tornerò più avanti con maggiori dettagli. Per quanto riguarda il controllo, i tasti sono tutti disposti a raggiera sul padiglione destro. Non sono immediatamente riconoscibili al tatto le prime volte, ma dopo averci fatto l’abitudine si azionano piuttosto comodamente. Qui, però, la qualità percepita è leggermente sottotono rispetto il resto, in quanto i pulsanti hanno un feedback un po’ “vuoto” e non sembrano premium come le altre finiture.

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Procedendo in senso orario, dall’angolo in basso a sinistra, troviamo i tasti avanti e indietro, volume +/-, un tasto multifunzione per rispondere alle telefonate, mettere in pausa o attivare il paring Buetooth e, infine, quello di accensione e spegnimento. Vicino a quest’ultimo ci sono quattro piccoli LED bianchi che mostrano la carica residua. La batteria ha un’autonomia di circa 8 ore di riproduzione e si ricarica abbastanza rapidamente con il cavo USB in dotazione.

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I padiglioni sono piuttosto ampi e di forma quasi circolare, con 9cm di altezza e 8,5 di larghezza. Il rivestimento in pelle è eccezionalmente morbido e piacevole sulle orecchie, che vengono coperte completamente ottenendo un buon isolamento acustico. Sono cuffie molto confortevoli, la cui dimensione si adatta facilmente al capo e si possono indossare per ore senza alcun fastidio. Inoltre hanno il giusto livello di pressione per rimanere ben salde ma non disturbare.

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Ho iniziato a provarle via Bluetooth, collegandole alternativamente ad un iPhone 6 e ad un HTC One M9, utilizzando come sorgente sia Spotify Premium che i brani di iTunes Match, e la prima impressione è stata molto positiva. Il suono è caldo, con bassi pronunciati e frequenze medie abbastanza ricche. Andando avanti con l’ascolto, alternando brani con strumenti elettrici ed acustici, ho notato una minore cura nella riproduzione degli alti, che non sono proprio definiti ed incisivi. I driver da 50mm spingono forte e il volume è molto sostenuto, con una timbrica calda ed un ascolto sempre molto piacevole.

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Via cavo le Liberate XL si comportano abbastanza diversamente, perché i bassi sono meno pronunciati, pur rimanendo presenti e godibili, gli alti risultano più vibranti e, in generale, il suono è più equilibrato e lineare. Io le preferisco in questa veste, tuttavia sono in molti a ricercare cuffie che enfatizzano i bassi e potrebbero perfino preferire l’ascolto via Bluetooth.

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Dobbiamo però parlare della nota dolente, ovvero la stabilità del Bluetooth. Durante il periodo di prova le ho utilizzate con smartphone, TV e computer, e con tutti quanti si sono verificati dei saltuari vuoti di qualche istante nella riproduzione. Alcune volte il problema è stato continuo, tale da rendere fastidioso l’ascolto, in altri casi questi “singhiozzi” si sono presentati più di rado. Per fare un esempio concreto, nel caso peggiore l’audio si interrompeva ogni circa 30 secondi e, anche se la pausa durava un brevissimo istante, è stato impossibile utilizzarle. Nel momento migliore, invece, il segnale ha avuto dei brevi vuoti solo un paio di volte durante la riproduzione di un film di 1 ora e 45 minuti. Devo precisare che queste diverse situazioni si sono verificate nello stesso ambiente, con i medesimi apparati radio attivi nelle vicinanze e sempre con il MacBook Pro come sorgente. Al fine di escludere dalle possibili cause dei disturbi esterni, aggiungo che, nelle stesse identiche condizioni, utilizzo tutti i giorni le mie Bose SoundLink On-Ear e il segnale è sempre stabile come fosse cablato. Inoltre la portata del Bluetooth mi è sembrata un po’ inferiore a quella riscontrata da altri modelli analoghi, in quanto già a 6/7 metri dall’iPhone 6 inizio a sentire la perdita di segnale. Facendo delle ricerche online ho trovato almeno un altro recensore che segnala gravi problemi con la connessione Bluetooth, per cui escludo che sia solo il mio esemplare ad essere difettoso. Tuttavia ho letto recensioni molto positive anche tra quelle rilasciate dagli acquirenti, per cui questo problema potrebbe essere legato solo ad alcuni lotti produttivi. Nel mio esemplare coprendo il padiglione destro con la mano il segnale Bluetooth si scherma completamente e la riproduzione si interrompe.

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Conclusione

Assegnare un voto alle cuffie Liberate XL di House of Marley non è per me una cosa facile. Inizio col dire che lo stile ed il design mi piacciono tantissimo, forse anche di più delle bellissime Sennheiser Momentum 2. La qualità costruttiva ed il feeling dal vivo sono altrettanto buoni, con l’unico elemento leggermente sottotono nella risposta al clic dei pulsanti di controllo. L’ergonomia è ottima, sia in termini di adattabilità al capo che per la dimensione e la comodità dei padiglioni, la dotazione è sufficientemente ricca, l’autonomia nella media e il suono più che adeguato via Bluetooth e ancora più convincente via cavo. Infine c’è anche il prezzo, inferiore ai 150€, che in base alle caratteristiche tecniche ed estetiche delle cuffie è particolarmente convincente. Non posso però ignorare il neo della connessione Bluetooth “ballerina”, che fa piombare la valutazione ad un triste e sommesso 2,5 stelle, ovvero meno che sufficiente. Infatti se le cuffie soddisfano l’occhio, il tatto e l’udito, in alcune circostanze è quasi impossibile utilizzarle per via delle cadute del segnale. È importante però aggiungere una cosa, ovvero che se gli altri esemplari non presentano questo problema ed è solo il mio ad essere difettoso, allora assegnerei senza riserve un voto di 4 stelle ed una menzione d’onore per l’ottimo design ed il rapporto qualità/prezzo. Se vi piacciono come sono piaciute a me, potrebbe aver senso tentare l’acquisto su Amazon: in caso di problemi potrete restituirle senza nessun costo (come farò io), se invece il Bluetooth funzionerà bene avrete comprato delle bellissime cuffie ad un ottimo prezzo.

PRO
+ Design originale e molto curato
+ Struttura robusta con buoni materiali
+ Ottimo comfort e buona adattabilità al capo
+ Stabilità eccellente senza stringere troppo
+ Dotazione completa
+ Richiudibili
+ Buona qualità audio (più equilibrata via cavo)
+ Autonomia adeguata
+ Cavo antiaggrovigliamento e con tasto e microfono
+ Prezzo vantaggioso

CONTRO
- Segnale Bluetooth instabile (succede solo su alcuni esemplari?)
- Feedback dei pulsanti migliorabile
- Frequenze alte un po’ sottomesse via Bluetooth
- Per alcuni i bassi possono risultare troppo enfatizzati

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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