Qualche settimana prima della presentazione di Apple Music, il rapper Lil Wayne ha presentato il proprio servizio di streaming musicale Tidal, che, a differenza della concorrenza, si propone di offrire musica ad altissimo bitrate. Lo stesso Wayne è organizzatore del Lil Weezyana, un festival a cui partecipano diversi suoi colleghi con lo scopo di raccogliere fondi per progetti umanitari, e quest’anno si è deciso di trasmettere le esibizioni in streaming proprio su Tidal. Quando è arrivato il turno di Drake, artista che ha partecipato all’evento di presentazione di Apple Music in giugno, la diretta è stata interrotta mostrando il seguente avviso:
Il messaggio di scuse da parte Tidal è una chiara accusa per Apple, tacciata di aver interferito con l’esibizione di Drake al fine di impedirne la trasmissione tramite un servizio concorrente ad Apple Music. Da notare che l’azienda nota per essersi scagliata contro il “Grande Fratello” IBM nel famoso spot del 1984, è stata chiamata allo stesso modo da Tidal. Insomma, l’attacco nei confronti di Apple è stato pesante, ma non ci sono prove che sia stata effettivamente coinvolta nella vicenda. La scelta di non trasmettere l’esibizione sembrerebbe essere stata presa dal management del rapper a causa dell’impossibilità di testare in anticipo la qualità dello streaming e scongiurare eventuali problemi che avrebbero potuto danneggiare l’immagine di Drake. Inoltre Future The Prince, manager dell’artista, ha specificato che solo Cash Monkey – l’etichetta che detiene i diritti – e la Universal avrebbero avuto il potere di bloccare lo streaming delle esibizioni del rapper. Non certo Apple che non è stata neanche inclusa nell’elenco dei suoi partner. Incredibilmente, Tidal non ha ancora rettificato l’episodio né con un comunicato stampa né su Twitter, dove è ancora presente un tweet di attacco ad Apple.