Qualche chiarimento sulle Live Photo, “Hey, Siri” e la privacy degli utenti

Due delle funzioni legate ai nuovi iPhone 6s e 6s Plus che più hanno incuriosito il pubblico e sulle quali, peraltro, Apple sta puntando nella campagna pubblicitaria, sono le Live Photo e il comando vocale “Hey, Siri” sempre attivo, per evocare in qualsiasi momento l’assistente vocale di Apple. C’è chi è ovviamente preoccupato per la propria privacy, in quanto “Hey, Siri” implica che il microfono di iPhone 6s sia sempre in ascolto, mentre, attivando le Live Photo, le fotocamere riprendono come video tutto tutto ciò che accade prima che il pulsante dello scatto sia premuto.

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In entrambi i casi, Apple rassicura gli utenti circa la tutela della loro privacy: innanzitutto, è vero che il microfono è sempre in ascolto, ma le informazioni sono inviate per l’elaborazione ai server di Apple solo dopo aver evocato l’assistente vocale. Inoltre, come accade sin dall’introduzione di Siri in iPhone 4s, al dispositivo dell’utente viene abbinato un identificativo casuale e né l’utente né Apple sono in grado di risalirvi. Ad ogni modo, con l’uso di Siri si accetta esplicitamente che ogni richiesta possa essere poi elaborata in forma anonima dai server di Apple per migliorare l’intelligenza artificiale alla base dell’assistente vocale.

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Le Live Photo, invece, meritano innanzitutto un chiarimento tecnico sulla loro struttura: nel momento in cui si scattano, iPhone 6s si preoccuperà di salvare in formato video ciò che accade nel secondo e mezzo precedente. Il video verrà salvato in formato .mov ed associato al JPEG della foto. Se l’opzione per il salvataggio nella iCloud Photo Library è attiva, il risultato verrà caricato e criptato sui server di Apple che, rassicura, non salverà in alcun modo ciò che accade prima o dopo lo scatto.

Due curiosità: le Live Photos potranno essere inviate anche a chi non ha un iPhone o un dispositivo con iOS 9 o superiore, ma al destinatario arriverà solo il file JPEG, come se fosse un normalissimo scatto, mentre il peso complessivo della foto dovrebbe aggirarsi su circa il doppio di una normale foto da 12 megapixel.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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