Le prime Apple TV 4G sono già in consegna ed alcuni nostri lettori le hanno già ricevute, mentre quella di Maurizio sarà consegnata solo il prossimo lunedì. Nel frattempo alcune testate d’oltreoceano hanno avuto modo di provarla esponendo le prime considerazioni. In generale abbiamo dei riscontri positivi, ma tutti sono d’accordo nell’affermare che il nuovo set-top-box è ancora lontano dall’obiettivo di rivoluzionare la TV.
Per Walt Mossberg di The Verge, il più grande difetto di Apple TV è che Siri non funziona nella ricerca in App Store. Quest’ultimo diventando sempre più grande e ricco di contenuti, sarà di conseguenza sempre più difficile da consultare senza i controlli vocali. Tale mancanza potrà essere risolta però con un aggiornamento futuro. A tal proposito bisogna aggiungere che l’assistente vocale non ancora è supportato in lingua italiana, noi non possiamo quindi utilizzarlo in nessun aspetto del sistema. La maschera di configurazione, inviataci da un nostro lettore, sembra chiarire che il mancato supporto a Siri sia legato esclusivamente alla nazione in cui si attiva la Apple TV.
Dopotutto sul sito Apple si legge chiaramente che il prodotto è lo stesso in tutte le nazioni:
John Paczkowski di Buzzfeed ha apprezzato il Siri Remote che rende piacevole e intuitiva la gestione dell’interfaccia e la navigazione. Interessante la riflessione di Christina Warren di Mashable che elogia l’evoluzione dell’interfaccia rispetto a quella delle vecchie Apple TV. L’aspetto è al tempo stesso innovativo a familiare per chi utilizza già iOS o OS X.
Apple non ha solamente ricreato iOS in TV ma ha proposto un nuovo sistema che riprendendo i principi delle Smart TV riesce a sorprendere semplicemente per come funziona.
Nella recensione del New York Times viene giustificato il prezzo del prodotto (179€ per la versione da 32 GB e 229€ per quella da 64 GB).
Pur essendo superiore ai competitor, il valore della Apple TV potrà aumentare esponenzialmente nel tempo con l’arricchimento dell’offerta su App Store.
Geoffrey Fowler del Wall Street Journal ha affermato che la nuova Apple TV è un tentativo della casa di Cupertino di trasformare le nostre televisioni in iPhone giganti. Fowler vede nell’App Store la funzionalità da cui il dispositivo potrà trarre più vantaggi utilizzando la creatività degli sviluppatori. Molto simile il pensiero di Nilay Patel, altro autore di The Verge, che nota come attualmente la maggior parte delle app presenti sullo store sono una versione ingigantita di quelle per iPhone.
Certamente si deve dare tempo agli sviluppatori di creare delle software ad hoc che sappiano sfruttare la nuova combinazione di Siri Remote e grande schermo, differenziandosi nell’esperienza di utilizzo completamente differente da quella di uno smartphone o tablet. Solo nel momento in cui il parco di app sarà più ampio e ce ne saranno di davvero interessanti pensate esclusivamente per il nuovo device, sapremo quali sono le sue vere potenzialità e se davvero Apple avrà rivoluzionato anche il modo di vedere ed utilizzare la TV.