Motorola presenta il Moto X Force, con schermo a prova di qualsiasi urto

La serie Moto X, che comprende i top di gamma di Motorola, si arricchisce di un nuovo ingresso. Il celebre marchio alato, ormai da diverso tempo proprietà di Lenovo, ha ufficializzato oggi il Moto X Force, che si posiziona al di sopra dei già presenti modelli Style e Play con numerose migliorie, alcune delle quali davvero degne di nota se si confermeranno sul campo.

motoxforce

Si tratta della versione internazionale del Droid Turbo 2 che Motorola ha realizzato negli USA per Verizon. Le differenze estetiche rispetto al fratello minore Style sono perlopiù nel posizionamento del flash anteriore, qui a sinistra, e nella conformazione dell’altoparlante vivavoce. Il resto è quasi invariato, inclusa la resistenza alle immersioni in acqua. A colpire è però soprattutto il display, comune a qualsiasi altro smartphone solo in apparenza: se in termini di dimensioni è il più piccolo della famiglia Moto X 2015, attestandosi a quota 5,4″ (ma con tecnologia AMOLED e risoluzione 2560×1440 come lo Style), quanto a durezza invece si rifà ampiamente grazie all’utilizzo della tecnologia proprietaria ShatterProof, che prevede ben 5 strati di protezione, consentendogli di uscire indenne da cadute anche importanti e più in generale da un uso non proprio accorto. A tal proposito Motorola ha realizzato un video comparativo in cui il Force batte senza difficoltà iPhone 6s e Galaxy S6, i cui schermi inesorabilmente si crepano:

Passando alle caratteristiche interne, ritroviamo il Mobile Computing System già presente negli altri due modelli, che prevede un SoC Snapdragon insieme a due processori speciali, uno dedicato all’elaborazione dei comandi in linguaggio naturale per servizi come Google Now e l’altro alla gestione dei sensori integrati adattandoli in base al contesto d’uso. Dall’808 del Moto X Style si passa qui alla variante di punta 810, a 64-bit e dotato di 8 core in configurazione big.LITTLE (4 nuclei a 2 GHz con la prestante architettura ARM Cortex-A57 per le operazioni pesanti più altri 4 a 1,5 GHz con la meno esosa Cortex-A53 per compiti moderati; in caso di necessità possono essere attivati tutti contemporaneamente). Anche il chip grafico beneficia di questo salto, passando all’Adreno 430. Invariata la quantità di RAM, che rimane di 3 GB, e lo stesso vale per la memoria flash, con varianti da 32 e 64 GB, entrambe espandibili mediante microSD.

Il comparto fotografico non presenta differenze da quanto già visto: il sensore posteriore è da 21 Megapixel, con apertura f/2.0, autofocus con rilevamento di fase, closed loop processing, flash LED a doppia tonalità, HDR automatico, modalità burst e funzionalità Quick Capture per entrare in modalità di scatto ruotando il polso. La registrazione video avviene in 4K ed è dotata di stabilizzazione; per la cattura audio stereo sono presenti 5 microfoni, con supporto alla cancellazione del rumore. L’unità anteriore, che come abbiamo già detto è provvista di flash LED dedicato, è da 5 Megapixel con apertura f/2.0. Sul fronte della connettività abbiamo un quadro completo grazie a LTE di categoria 6 fino a 300 Mbps, Wi-Fi 802.11ac con tecnologia MIMO, NFC e Bluetooth 4.1. Non mancano all’appello la navigazione satellitare A-GPS e la solita dotazione di sensori (accelerometro, luce ambientale, giroscopio, effetto hall, infrarossi, magnetometro e prossimità). La batteria non rimovibile da 3.760 mAh promette ai futuri possessori un buon allontanamento dalle prese di corrente con autonomia dichiarata fino a 48 ore. Qui viene inoltre colmata l’assenza della ricarica wireless riscontratasi nello Style. Per chi preferisse invece il caro vecchio metodo cablato (porta microUSB) è presente il supporto alla funzionalità TurboCharge che permette di ottenere altre 13 ore d’uso con soli 15 minuti di ricarica.

Il Moto X Force arriverà in Europa a partire da novembre, nelle già citate varianti da 32 e 64 GB, e col solo nero come colorazione di base (dov’è previsto si potranno comunque fare personalizzazioni attraverso Moto Maker). La versione di Android preinstallata è Lollipop 5.1.1, con l’aggiornamento a Marshmallow che seguirà poco dopo l’entrata in commercio. I prezzi italiani sono ancora da ufficializzare, ma si vocifera di un sostanzioso posizionamento attorno ai 700 €; il già rivelato listino anglosassone, peraltro, suggerisce che con buone probabilità si tratterà dell’unità da 32 GB (lì proposta a £499, che al cambio odierno fanno proprio 696 €). Vedremo se il terminale e soprattutto il suo ambizioso display ultra-resistente sapranno confermarsi nelle prove sul campo. A tal proposito, Motorola garantisce la tecnologia ShatterProof per ben 4 anni.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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