Quando sono passato definitivamente da Windows a Mac – non ricordo esattamente l’anno –ho apprezzato molto l’efficienza delle app di sistema. Tra queste, Mail ed Anteprima erano dei veri e propri fiori all’occhiello per interfaccia ed efficienza. Più o meno da Lion ne ho visto scendere progressivamente l’affidabilità, trend che purtroppo è perfino peggiorato con Yosemite. Con El Capitan nulla è cambiato, infatti nelle ultime settimane sono stato costretto a provare diversi client di posta alternativi e ad usare Adobe Acrobat per i PDF. È possibile che con un uso non intensivo non abbiate notato nulla, ma la maggior parte delle persone con cui mi sono confrontato e che sfruttano massicciamente questi applicativi, mi hanno confermato le medesime impressioni.
Io avevo 13 caselle su Mail, tantissime regole per smistare i contenuti ed una complessa struttura di cartelle IMAP per organizzarli. Parlo al passato perché dopo numerosi blocchi in ricezione (ovvero vedevo le email da smartphone o da web ma non arrivavano su Mail), ho deciso di accorparne 3 con alias, spostarne 4 su Air Mail e lasciarne solo sette nell’app di sistema. Anche così vedo spesso il messaggio “controllo la posta, tot nuovi messaggi” bloccato e devo continuamente riavviare o leggere la posta da smartphone. Passando ad Anteprima, i crash sono all’ordine del giorno e nei salvataggi fa un po’ quello che gli pare. Razziatore aveva segnato decine di note nella prima bozza della mia recensione di iPhone 6s, ma Anteprima ha deciso di bloccarsi perdendone la maggior parte. Inoltre c’è da considerare la scellerata decisione (ormai di lunga data) di modificare la logica dell’aggiunta di elementi grafici: prima si sceglieva uno strumento (tipo cerchio) e si disegnava dove si voleva, ora ne appare uno al centro di dimensioni standard e si deve perdere tempo a sistemarlo (e me va spesso in crash). Insomma, due delle migliori app di OS X sono peggiorate drasticamente. Le segnalazioni ad Apple non mancano, infatti stanno lavorando sul discorso stabilità e l’ultima build di OS X rilasciata ieri notte (la 15B38b) ha tra le aree di interesse proprio Mail.
La seconda, invece, è Office 2016: la nuova suite di Microsoft ha qualche problema su El Capitan, hanno già rilasciato un update in queste ore, ma Apple sembra intenzionata ad offrire un importante supporto affinché Word, Excel, PowerPoint e tutta la suite di Redmond funzioni efficacemente sul nuovo sistema operativo. Non c’è da stupirsi più di tanto, ormai è chiaro che il vecchio iWork non è più nelle priorità di Cupertino e che questo è destinato a rimanere uno strumento sicuramente utile ma semplicistico, finalizzato ad offrire un pacchetto di funzioni ed app completo per esigenze “basic”. L’idea di rincorrere Microsoft in questo ambito, se c’è mai stata, è completamente sfumata, per cui è importante che la più diffusa, apprezzata e produttiva suite Office sia al 100% utilizzabile su Mac ed iDevice.