Recensione: DaisyDisk 4, ovvero liberare spazio con stile e semplicità

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Localizzare i file e le cartelle che occupano più spazio sul nostro disco può riservare delle sorprese. Noi siamo sicuri di avere il sistema operativo, le app e i dati nella home (immagini, documenti, ecc..), ma ci possono essere decine di GB sprecati in cose inutili. Spesso siamo noi stessi a dimenticarci di aver lasciato da qualche parte file superflui, magari nella cartella download, ma ci sono tante altre cose che possono occupare spazio prezioso. L’utility che preferisco per analizzare i dischi è certamente DaisyDisk, che ho recensito l’anno scorso nella sua terza versione. Quest’anno è stata rilasciata la quarta, fornita come update gratuito ai possessori di 2 e 3 e che ho provato negli ultimi giorni.

daisydisk4-home

L’interfaccia mantiene lo stile tradizionale, anche se è stata leggermente ritoccata per adattarsi ai dettami di OS X El Capitan, con cui risulta perfettamente compatibile. Purtroppo è andata persa la localizzazione italiana (che gli sviluppatori promettono di ripristinare in breve tempo), ma i comandi sono così semplici ed intuitivi che non me ne ero neanche accorto, l’ho scoperto solo successivamente leggendo il comunicato stampa. La cosa più incredibile della nuova versione di DaisyDisk è la velocità con cui analizza i dischi. Con l’SSD da 512GB del MacPro ci ha messo un istante, ma non mi sono stupito più di tanto considerando che si tratta di un disco allo stato solido PCIe. Sono però rimasto basito di fronte ai soli 22″ necessari ad analizzare un HDD esterno da 6TB pieno per 3,4TB. DaisyDisk 3 ci metteva quasi venti volte di più.

daisydisk4-6tb

Il grosso dell’analisi l’ho riservato al disco di startup con il sistema operativo, perché nelle unità di archiviazione sono certo di avere solo contenuti rilevanti. Qui ho individuato oltre 43GB di media cache creati da Adobe Premiere Pro, che ho trascinato direttamente nell’area in basso a sinistra, dove si collezionano i file da eliminare alla fine della propria verifica. La grafica con cui viene mostrato il disco è molto bella, ma sopratutto utile. Le cartelle principali stanno vicine al centro, mentre salendo troviamo le sottocartelle, ognuna rappresentata con una fetta della torta esplicativa della propria dimensione.

daisydisk4-mediacache

Nella cartella utente ho notato un uso eccessivo di spazio, oltre 140GB, ma cliccando cartella per cartella ho potuto analizzare i contenuti verificandone la loro utilità. Dove si hanno dei dubbi si può premere col tasto destro e scegliere “Show in Finder”, così da poter controllare i file uno per uno. Così facendo sono arrivato a localizzare 4,1GB di cache creata da Chrome che non mi faceva liberare dall’app: anch’essa spostata nella collezione di spazzatura in basso a sinistra. Non ho trovato altro di superfluo in questo caso, anche perché è un tipo di pulizia che eseguo più o meno ogni mese, ma liberare 47GB su 512GB non è cosa da poco, specie se si eliminano solo file temporanei inutili.

daisydisk4-eliminazione

Cliccando su delete parte un conto alla rovescia di 5 secondi, durante i quali possiamo eventualmente annullare l’operazione. Un messaggio ci avvisa di essere prudenti perché i file in questione saranno eliminati permanentemente, senza passare dal cestino. Se siamo sicuri di quel che stiamo facendo lasciamo correre e, in pochi secondi, avremo liberato spazio prezioso sul nostro disco.

Conclusione

DaisyDisk 4 è uno strumento molto semplice ma realizzato dannatamente bene. Elegante, efficiente, produttivo, direi esente da difetti. Il suo unico punto debole si chiama Disk Inventory X, un’app con medesime finalità ma gratuita. È brutta, più lenta, meno comoda e piacevole da usare, ma non si può non tenere in considerazione. DaisyDisk 4, comunque, non è particolarmente costosa, in quanto si può acquistare per 9,99€ sul Mac App Store. Io ho provato proprio questa versione, ma risulta limitata dalla sandbox di Apple. Scegliendo di comprarla direttamente dal sito del produttore, si avranno infatti funzionalità in più, come la scansione da amministratore che analizza anche i file nascosti. Mi piace DaisyDisk, inutile negarlo, e questa nuova versione è ancora più veloce e pratica: 4 stelle le ritengo meritate.

daisydisk4-scan-admin

PRO
+ Interfaccia pulita è ben integrata in OS X
+ Visualizzazione bella, chiara ed interattiva dello spazio ocupato
+ Incredibile velocità di scansione
+ Possibilità di collezionare i file da cancellare ed analizzarli nel Finder
+ Eliminazione rapida e sicura dei contenuti inutili

CONTRO
- Esistono alternative molto più scarne ma gratuite

DA CONSIDERARE
| Meglio comprarla fuori dal Mac App Store per non essere limitati dalla sendbox

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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