Gli SSD stanno facendo balzi in avanti incredibili e il futuro delle memorie solide promette meraviglie. Samsung, che in questo settore era partita malaccio con i suoi primi esperimenti di dischi flash destinati agli OEM, si è ritagliata un ruolo di primo piano grazie ad una serie di prodotti molto riusciti e tanti investimenti in ricerca e sviluppo. Le tecnologie più promettenti per il futuro sono proprio della casa coreana e riguardano sia la capienza, con un SSD sperimentale da 16TB, che la velocità, con letture fino ad oltre 3GB/s nei modelli PM1725. Nei prossimi anni queste innovazioni arriveranno prima nel mercato enterprise e poi in quello consumer, esattamente come successo in passato per gli SSD che usiamo oggi. Insomma, è ancora presto per vedere nei negozi dischi così capienti e veloci, ma già con quelli attualmente disponibili lo storage è passato da collo di bottiglia (come era con gli HDD) ad uno degli elementi più rilevanti nell’esperienza utente. +SSD -GHz, ripeto ormai da 5 anni.
In tutto questo c’è da dire che Apple, la quale ha il grosso merito di aver piazzato dischi solidi come unità di serie sui suoi Air rendendone i vantaggi visibili al grande pubblico, sta ora facendo una marcia indietro nel settore desktop. L’azienda di Cupertino è solita individuare una tecnologia su cui investire ed ampliarla su tutta la sua gamma di dispositivi, ma per gli SSD non sta facendo la stessa cosa. Dopo tutti questi anni ci saremmo aspettati di vederli di serie dovunque, invece iMac e Mac mini sono proposti ancora con dischi meccanici di serie. Ci sarebbe il Fusion Drive, certo, ma anche quello richiede una spesa aggiuntiva, che con l’ultimo aggiornamento è di 120€ per un SSD di soli 24GB (associato all’HDD da 1TB). Insomma, Apple non si sta comportando da leader di questa innovazione e rendendo opzionale anche il Fusion Drive ne sta buttando alle ortiche il futuro. In termini di notorietà, diffusione ed anche tecnologici vista la riduzione della capienza della memoria cache da 128 a 24GB.
Per fortuna sostituire un HDD da 2,5″ con un SSD in iMac e Mac mini non è troppo difficile, infatti molti lo stanno facendo. E sono proprio di Samsung i modelli che vanno per la maggiore, perché offrono velocità e qualità a prezzi contenuti. Ne è un esempio il Samsung 850 PRO, uno dei migliori (se non il migliore) tra i SATA3, che viene venduto oggi a soli 372,90€ su Amazon nel taglio da 1TB. Pochissimi anni fa a questo prezzo ne compravamo uno molto più lento da 256GB, quindi il costo si è ridotto e la tecnologia migliorata (come è giusto che sia). Ormai lo dico da diverso tempo: se avete ancora un HDD meccanico, dovete installare un SSD. Vedrete che mi ringrazierete, come hanno fatto centinaia di utenti dal 2010 ad oggi.