Tutte le app per la navigazione GPS hanno storicamente sofferto di un piccolo (ma, a volte, grande) problema: impossibilità di essere utilizzate in mancanza di una connessione ad internet in mobilità. In principio fu la mai troppo compianta Nokia a rilasciare l’app Here con il supporto per la navigazione offline, mentre tutte le concorrenti si limitano a creare un po’ di cache all’interno della quale immagazzinare i dati del percorso da affrontare, calcolato, ovviamente, con l’ausilio della connessione alla rete. Da oggi, invece, anche l’app di Google Maps supporta la navigazione offline. A differenza delle mappe di Nokia, quelle sviluppate dai programmatori di Mountain View si preoccuperanno di scaricare l’area in cui ci troviamo sul dispositivo ed a ricorrere alla navigazione offline solo se la connessione alla rete si interrompe o se ne peggiora la qualità. Assieme alla mappa, verranno anche immagazzinati in locale i dati relativi ai luoghi di interesse, ai percorsi alternativi o alle attività commerciali nei dintorni. Infine, anche l’utente potrà decidere che aree salvare, in modo da averle sempre disponibili sul proprio dispositivo. La nuova funzione è disponibile già da oggi, ma solo per l’app Google Maps per Android.
Elio Franco
Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.