In futuro gli iPhone potrebbero essere dotati di una “panic mode”

Altro giro, altro brevetto. Quello di cui parleremo nel presente articolo non ha certamente gli stessi risvolti estetici e commerciali di una tastiera con Force Touch, ma l’utilità che potrebbe dare una “panic mode” supera in modo deciso altre considerazioni non tecniche. La scoperta è stata fatta da Business Insider; al di là della possibile traduzione curiosa in italiano di tale modalità vediamo in che modo si rivelerebbe preziosa per l’utente in determinati contesti.

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Image via Macrumors.

Alla base della “panic mode” vi è il sensore Touch ID. Per l’autenticazione tramite impronta digitale è possibile configurare fino a 5 dita; le possibilità suggerita dalla proprietà intellettuale sono l’aggiunta di un sesto dito registrato oppure la modifica di scopo di uno di quelli già salvati che abbia lo scopo specifico di far entrare l’iPhone in uno stato operativo di emergenza. Una volta attivo, il dispositivo limita l’accesso ai dati personali, acquisisce le sole informazioni essenziali del contesto inclusa la posizione geografica dell’utente e invia il tutto alle autorità. Può essere adoperato in caso di emergenze mediche, ma anche in un tentativo di furto, prevedendo la possibilità di catturare immagini e filmati durante l’atto aggiungendoli al pacchetto di dati già previsto per l’invio alle forze dell’ordine. Non mancano inoltre eventuali deterrenti come l’emissione continua di un suono ad alto volume finché l’utente è in pericolo e il trasferimento automatico del segnale di emergenza agli altri iPhone nelle vicinanze. La “panic mode” ipotizzata da Apple può essere invocata pure a telefono sbloccato, prevedendo in questo caso l’ulteriore opzione di associarvi un’azione specifica da compiere, ad esempio una chiamata a un contatto specifico.

La modalità potrebbe arrivare di fatto in qualsiasi futura versione di iOS, dato che appare più una questione software che hardware, essendo già presente il componente necessario. Tuttavia il brevetto è stato ottenuto a maggio 2014 e nulla si è visto all’orizzonte in tal senso. Contrariamente alla più probabile tastiera Force Touch, dunque, questa “panic mode” potrebbe rimanere solo una tecnologia depositata a puro scopo difensivo, affinché non possano farlo altri concorrenti, senza sbocchi pratici. Staremo a vedere.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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