Sony presenta la SLT-A68: mid-range con accorgimenti da prosumer

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Sony è in prima linea per quanto riguarda le mirrorless, ma non ha ancora abbandonato il mercato delle reflex, dove possiede un parco di obiettivi con attacco A molto più vasto e completo. La nuova A68 presentata oggi è una DSLT mid-range, posizionata al di sotto della A77 Mark II (recensione). Eredita molte caratteristiche dalla sorella maggiore, tra cui l’ottimo 4D Focus con 79 punti AF a rilevamento di fase (15 a croce) che offre velocità e precisione fino -2EV e raffica da 8fps con tracking continuo. Il sensore CMOS APS-C ha 24MP, con sensibilità ISO comprese tra 100 e 25600 ISO, ed è affiancato da un processore d’immagine BIONZ X ad alta velocità.

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Lo schermo è un po’ piccino (solo 2,7″) e neanche troppo risoluto (460.800 punti), ma ha la possibilità di essere inclinato di 135° verso l’alto e 55° verso il basso, così da agevolare inquadrature da angolazioni inusuali. Stranamente abbiamo però un secondo display LCD superiore con i parametri di scatto (per altro retroilluminato) ed una grande attenzione al mirino. Quest’ultimo è un OLED Tru-Finder con ingrandimento dello 0,88x e 1,44 milioni di punti.

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La stabilizzazione SteadyShot è sempre sul sensore ed è presente l’ottima possibilità di registrazione video con codec XAVC S fino al Full HD da 50Mbps. Non manca l’uscita HDMI e l’ingresso per un microfono esterno, mentre risultano assenti Wi-Fi e GPS per contenere i costi. L’annuncio della A68 è stranamente molto anticipato rispetto la sua effettiva disponibilità che, stando al comunicato stampa, è prevista per marzo 2016. Di solito tempistiche del genere ce le si aspetta per le professionali, è decisamente insolito ritrovarle in un prodotto desinato al mercato consumer. Inoltre non è stato reso noto il prezzo, che comunque sarà prevedibilmente compreso tra 600 e 700€ per il solo corpo (con 900€ si prende la A77 II).

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Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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